Femminicidio tra le mura domestiche ieri era in provincia di Potenza. Un uomo di 81 anni ha ucciso la moglie di 73 anni a Maschito, strangolandola, anche se sarà necessario attendere l’esame autoptico per stabilire con esattezza la causa del decesso. Secondo le prime informazioni, il delitto è avvenuto al culmine di una lite. I Carabinieri di Venosa stanno interrogando parenti e conoscenti della coppia per chiarire i motivi dell’omicidio: sul posto si trova anche il sostituto procuratore della Repubblica che coordina l’inchiesta.
Cronaca Nera
Femminicidio a Potenza: un uomo di 83 anni ha strangolato la moglie dopo una lite in casa
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- 12:08 - Salute, Mirone (Siu): "Incontinenza urinaria interessa le donne 7 volte su 10"
Roma, 2 lug. (Adnkronos Salute) - "La persona con incontinenza è per lo più la donna: 7 volte su 10 è una donna" in pre o "menopausa e, ovviamente, fa uso purtroppo di pannolini. E' questo l'identikit che rende molto bene la tipologia del paziente o, meglio, della paziente con incontinenza". Così Vincenzo Mirone, responsabile Ufficio comunicazione della Società italiana di urologia (Siu), all'Adnkronos in occasione della Giornata nazionale dell'urologia che si celebra il 2 luglio, promossa dalla Siu e dedicata quest'anno all'incontinenza urinaria.
Purtroppo, "c'è vergogna di parlarne - aggiunge Mirone - mentre la cosa più importante è non ignorare la malattia", come evidenzia il decalogo redatto dagli urologi italiani e lanciato proprio nella Giornata nazionale dell'urologia. "Il primo consiglio veramente importante, che può sembrare banale - ribadisce il professore - è riconoscere che l'incontinenza è una malattia che va curata, come tutte le malattie, per questo non ci si deve affidare al pannolino o ignorarla. Abbiamo farmaci molto importanti, assolutamente validi per l'incontinenza, ma anche la ginnastica riabilitativa e, nei casi più estremi, anche degli interventi, quindi - conclude Mirone - è una malattia risolvibile e ignorarla vuol dire 'rovinarsi' la vita".
- 12:04 - Salute, Carrieri (Siu): "Perdita di urina patologia curabile ma sottovalutata"
Roma, 2 lug. (Adnkronos Salute) - "La perdita di urine non è un processo fisiologico legato all'età che avanza. La stragrande maggioranza degli italiani pensa che l'incontinenza urinaria sia dovuta all'invecchiamento. Ma non è così: è un falso mito che va sfatato, per questo la Società italiana di urologia da sempre è impegnata in campagne di sensibilizzazione in merito all'incontinenza urinaria che, va detto, è una condizione patologica curabile, ma che purtroppo è ancora troppo sottovalutata rispetto ad altri Paesi". Così all'Adnkronos Salute Giuseppe Carrieri, presidente degli urologi italiani, in occasione della Giornata nazionale dell'urologia promossa dalla Siu e che si celebra oggi.
Parliamo di incontinenza "anche se si perdono poche gocce di urina - spiega Carrieri - ma in pochi lo sanno e trascurano il problema. Fortunatamente l'urologia offre moltissimi rimedi per migliorare la qualità di vita di questi pazienti che, a causa della loro condizione, spesso si isolano, evitano di uscire per andare a fare la spesa per paura di farsela addosso oppure, se costretti, studiano la mappa dei bagni pubblici del supermercato o del bar".
Oggi, in occasione della Giornata nazionale, la Siu ha coinvolto le istituzioni in una conferenza stampa promossa a Roma alla presenza di Giuseppina Castiello, sottosegretario presso la Presidenza del Consiglio, Francesco Zaffini, presidente della X Commissione Salute del Senato, e Ugo Cappellacci, presidente XII Commissione Salute della Camera. "Le istituzioni sono molto importanti - sottolinea il presidente della Siu - perché molte decisioni per migliorare la qualità di questi pazienti spettano a loro. Mi riferisco alla necessità di potenziare la disponibilità di ambulatori e personale dedicato nei reparti, ancora molto pochi, che indirizzino e seguano il paziente in ogni fase del trattamento". C'è poi la questione dei farmaci per l'incontinenza urinaria "che non sono rimborsati dal nostro Servizio sanitario nazionale. Si tratta degli anti-muscarinici - conclude Carrieri - limitano il problema legato alla perdita di urina, ma sono a totale carico del paziente".
- 12:02 - Salute: incontinenza urinaria per 5 mln italiani, più colpite le donne
Roma, 2 lug. (Adnkronos Salute) - L'incontinenza urinaria, definita come "una qualunque perdita di urine lamentata", interessa più di 5 milioni di cittadini in Italia: il 20-30% delle donne e il 2-11% dei maschi in età adulta. Tale percentuale nelle donne sale al 32-64% durante la gravidanza e al 55% nella popolazione anziana di entrambe i sessi. E a questa patologia che ha un forte impatto sulla qualità di vita dei pazienti è dedicata la Giornata nazionale dell'urologia promossa oggi dalla Società italiana di urologia (Siu). Obiettivo: informare e sensibilizzare l'opinione pubblica su una condizione che rappresenta una grave perdita di abilità sia in termini di limitazione di attività che di restrizione della partecipazione alla vita sociale.
I costi dell'incontinenza urinaria - riporta una nota Siu - sono importanti sia da un punto di vista psico-sociale, per il livello di sofferenza dell'individuo e dei familiari, sia dal punto di vista socioeconomico. Nonostante la diffusione del problema, dagli ultimi dati nazionali risulta che solo il 43% dei pazienti affetti richiede un parere ad un professionista, confermando che questo problema era ed è ancora un tabù che si accompagna a vergogna portando all'isolamento dei soggetti affetti. Per questi motivi, la Società italiana di urologia è da sempre impegnata in campagne di sensibilizzazione in merito all’incontinenza urinaria. Purtroppo - si legge - dall'interazione con le associazioni dei pazienti non si può che prendere atto di come la tematica non riceva l'attenzione che dovrebbe, e recentemente anche nel contesto europeo è stato proposto dalla Società europea di urologia il progetto 'An Urge to Act', che verrà presentato in Italia proprio in concomitanza Giornata nazionale.
L'urologia italiana, attraverso questa giornata - fanno sapere da Siu - auspica un cambiamento sostanziale altresì nelle politiche attive relative all'incontinenza, ben sapendo come la patologia non sia solo una malattia, ma potrebbe essere un sintomo di ulteriori situazioni cliniche che vanno indagate e curate. "Occorre sapere come la perdita di urine non sia solo un processo fisiologico legato esclusivamente all'età e le cosiddette 'protezioni' non devono rappresentare la soluzione unica al problema dell'incontinenza, ma il momento della transizione fra la fase diagnostica e quella terapeutica - afferma Giuseppe Carrieri, presidente nazionale della Siu - La disponibilità di ambulatori e di personale dedicato, che indirizzino e seguano la paziente in ogni fase del trattamento, dai consigli sullo stile di vita (come l'alimentazione, la perdita di peso, la regolarità intestinale), alla riabilitazione del pavimento pelvico, dalla terapia farmacologica fino alla chirurgia, è fondamentale per consentire il recupero della continenza".
E' stato per questo attivato il servizio 'SIU Risponde', che fornisce risposte ai quesiti su incontinenza urinaria e le raccomandazioni degli urologi all'interno di un decalogo presentato questa mattina, nell'ambito della giornata, a Roma alla presenza di Giuseppina Castiello, sottosegretario presso la Presidenza del Consiglio, Francesco Zaffini, presidente della X Commissione Salute del Senato, e Ugo Cappellacci, presidente XII Commissione Salute della Camera.
Attraverso il decalogo, gli urologi italiani ribadiscono come la correzione dello stile di vita (ad esempio l'eliminazione del fumo, la dieta e il mantenimento del peso forma) sia oltremodo vantaggioso per chi soffre d'incontinenza urinaria, poiché la nicotina è un noto irritante vescicale e l'obesità indebolisce il pavimento pelvico.
Le '10 regole' per affrontare al meglio l'incontinenza urinaria: 1. Non considerarla solo come una malattia, perché potrebbe essere un sintomo di una patologia che va indagata e curata; 2. Perdere urine non è un processo fisiologico solo legato all'età; 3. Le protezioni non devo rappresentare una soluzione al problema dell'incontinenza, ma il momento della transizione fra la fase diagnostica e quella terapeutica; 4. Mantenere una funzionalità intestinale regolare, combattendo la stitichezza, è utile per ridurre il carico sulle strutture muscolari e sugli organi pelvici; 5. La regolare attività fisica con passeggiate e nuoto aiuta a mantenersi in salute, senza eccessivi sforzi fisici che coinvolgono i muscoli addominali ed il pavimento pelvico.
E ancora: 6. Eliminare il fumo poiché la nicotina è un noto irritante vescicale, come anche alimenti quali cioccolato, caffè, tè, bibite gasate o alcoliche; 7. Controllare il peso: l'obesità indebolisce il pavimento pelvico ed aumenta la pressione sulla vescica; 8. Urinare prima dei rapporti può essere utile per ridurre le perdite durante l'atto sessuale; 9. Se compare incontinenza si consiglia di compilare un diario minzionale da recare alla visita urologica per obiettivare il numero di minzioni giornaliere, la quantità di urina emessa spontaneamente o persa; 10.i In caso di incontinenza rivolgiti ad un urologo e non nasconderti dietro il problema, ma affrontalo per risolverlo.
Grazie a 'SIU Risponde' - conclude la nota - ampio spazio sarà offerto alla percezione del disagio anche psicologico della popolazione affetta dall'incontinenza nel momento in cui ci si accorge d'essere affetti dalla patologia, confrontandosi difatti con paure e vergogne che sono superabili anche con l'alleanza dello specialista. Inoltre, gli urologi italiani saranno disponibili attraverso questa piattaforma presente sul portale www.siu.it per offrire ulteriori informazioni legate al tema dell'incontinenza, sapendosi alleati non solo sanitari quando propongono la presa in carico, avendo le attenzioni per gli aspetti legati all'umanizzazione delle cure e la migliore comunicazione medico/paziente.
Tra le tante iniziative della Giornata nazionale anche il corso di formazione destinato ai caregiver, al fine di renderli in grado di assistere autonomamente e in maniera corretta la persona affetta, e la mobilitazione sui comuni italiani con l'invito alle municipalità per una migliore gestione e maggiore disponibilità dei 'bagni' nelle città italiane, in quanto strutture di supporto indispensabili per la gestione della problematica, soprattutto negli spazi pubblici.
- 11:56 - Sicurezza, maggiore protezione anche fuori casa grazie a Verisure
(Adnkronos) - La sicurezza per gli italiani si estende anche al di fuori dalle mura domestiche con il servizio via app “Verisure con Me” sviluppato da Verisure, azienda leader nel settore della sicurezza, che conferma così il proprio impegno nel rispondere alle esigenze di protezione completa e continua di una società in continua evoluzione.
Frutto di un'attenta analisi delle nuove preoccupazioni e necessità delle persone, "Verisure con Me" si avvale delle recenti aperture normative in materia di sicurezza1 per offrire ai clienti Verisure assistenza immediata e proattiva in qualsiasi situazione di rischio, sia dentro che fuori casa, tramite l’app My Verisure per dispositivi mobili. Il cliente diventa così il fulcro di un sistema di protezione a tutto tondo.
Uno strumento che assume particolare rilevanza durante il periodo estivo, che – come evidenziato da una ricerca Toluna commissionata dall’azienda - vede gli italiani più attivi fuori casa: 4 su 10 dichiarano di fare spesso passeggiate ed escursioni, il 33% frequenta maggiormente ristoranti o locali pubblici, e il 27% trascorre il fine settimana all’aria aperta.
Due Modalità di Utilizzo: 'My Verisure SOS' e 'Accompagnami'
Il servizio via app offre due modalità di utilizzo pensate per diverse situazioni di rischio. Con 'My Verisure SOS', gli utenti possono inviare una richiesta immediata di aiuto alla Centrale Operativa Verisure, attiva 24/7. Con 'Accompagnami', è possibile impostare un timer di sorveglianza per percorsi considerati a rischio, al termine del quale viene inviato automaticamente un segnale di soccorso. Le Guardie Particolari Giurate Verisure possono così localizzare l'utente, avvisare i contatti di emergenza e, se necessario, comunicare ai servizi di emergenza tutte le informazioni essenziali per un pronto intervento.
"L’introduzione di Verisure con Me rappresenta un cambiamento nel paradigma della sicurezza delle persone e ci permette di estendere la nostra protezione oltre le mura domestiche, mettendo il cliente al centro di tutto." ha commentato Michele Altomari, Operations Director di Verisure Italia. "I nostri clienti devono sapere di poter contare sempre su Verisure per la loro sicurezza, e non solo quando si trovano all’interno della loro abitazione. È questo che un leader del settore deve fare.”
Condivisione Familiare e Accessibilità
Il servizio ‘Verisure con Me’ - spiega una nota – è disponibile per tutti i clienti che hanno stipulato un contratto con Verisure e installato un sistema d’allarme per la loro casa o attività commerciale e può essere condiviso con i membri della famiglia, permettendo fino a 3 installazioni simultanee su smartphone diversi. È disponibile in tutte le province italiane dove Verisure è presente e funziona su sistemi iOS e Android, richiedendo una copertura adeguata del segnale Gps e della rete mobile.
Le ricerche di Verisure rivelano che il piacere di godersi la vita all’aria aperta è spesso accompagnato da preoccupazioni legate alla sicurezza. Le situazioni più temute riguardano il trovarsi soli o in luoghi isolati, con forti preoccupazioni per l’attraversamento di zone poco illuminate o malfamate e la possibilità di essere seguiti da sconosciuti. Inoltre, il 23% degli intervistati ha dichiarato di aver subito molestie verbali o fisiche almeno una volta, sottolineando un senso diffuso di insicurezza.
Ecco perché, dalle stesse indagini emerge che il 70% degli utenti considera il servizio ‘Verisure con Me’ innovativo ed efficace e lo utilizzerebbe o consiglierebbe per praticare sport all’aperto e per affrontare viaggi, al fine di prevenire eventi spiacevoli. Inoltre, 7 intervistati su 10 lo considerano un valido strumento per prevenire eventi di violenza, in particolare contro le donne, mentre i genitori lo trovano particolarmente utile per aumentare la sicurezza dei propri figli quando sono fuori casa. Molti utenti ritengono infine ‘Verisure con Me’ utile per gli anziani, specialmente in caso di infortuni domestici quando si trovano soli.
- 11:17 - Francia: Casini, 'alternativa a Le Pen è fronte popolare col pugno chiuso? Siamo fritti...'
Roma, 2 lug. (Adnkronos) - "Se l'alternativa alla Le Pen è il Fronte popolare con tanto di foto dei neoeletti col pugno chiuso, siamo fritti... Consiglio ai deboli di cuore di allacciarsi le cinture di sicurezza". Lo scrive Pier Ferdinando Casini su Facebook.
- 11:17 - **Editoria: Andrea Biavardi è il nuovo direttore di 'Oggi'**
Roma, 2 lug. (Adnkronos) - Andrea Biavardi è il nuovo direttore di 'Oggi'. Lo comunica in una nota Rcs MediaGroup, che specifica che il giornalista assumerà l'incarico a decorrere dal 9 luglio. Biavardi, che aveva già lavorato al settimanale Oggi durante la direzione di Paolo Occhipinti, e che in precedenza è stato direttore, tra gli altri, de La Nazione e Il Giorno, è in Cairo Editore dal 2002. "Ad Andrea Biavardi vanno i miei migliori auguri di buon lavoro per questa nuova e importante direzione" ha affermato Urbano Cairo, presidente e amministratore delegato di Rcs MediaGroup.
- 11:16 - Infanzia: Pd presenta Pdl per incentivi babysitter
Roma, 2 lug (Adnkronos) - Oggi, martedì 2 luglio 2024, alle 11.30 il Gruppo parlamentare del Partito Democratico presenterà in conferenza stampa alla Camera la proposta di legge promossa dalla capogruppo democratica nella commissione bicamerale per l’infanzia Michela Di Biase per favorire il ricorso ai servizi di baby-sitting e i servizi integrativi per l’infanzia.
Alla conferenza stampa parteciperanno la capogruppo del Pd alla Camera Chiara Braga e il capogruppo democratico in commissione lavoro di Montecitorio Arturo Scotto.
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