Come un direttore d’orchestra, il migliore a far suonare alla sua Ducati lo spartito di Assen. Così Pecco Bagnaia completa il suo dominio nel weekend di MotoGp: pole, record della pista, vittoria nella Sprint e vittoria anche in gara. Maestro nella cattedrale delle moto, che gli regala un bottino di punti e lancia un messaggio chiaro: il campione del mondo in carica punta al terzo titolo iridato consecutivo. Dietro Bagnaia arriva proprio Jorge Martin, che limita i danni e resta leader del mondiale, con un vantaggio però sempre più esiguo: appena 10 punti. Dietro ai due, che fanno un altro sport, spettacolo e sportellate per il podio: alla fine terzo arriva Enea Bastianini, autore di una grande rimonta e protagonista di una carenata per passare Marc Marquez. Già, lo spagnolo fresco di contratto con la Ducati ufficiale chiude un weekend opaco, dopo le cadute del sabato, con una figuraccia: penalizzato di 16 secondi per la pressione delle gomme troppo bassa. Retrocesso in decima posizione. E così si spiega anche perché preferisse restare a ruota e non superare durante il Gp.

Bagnaia è scattato dalla prima posizione in griglia, ha girato davanti alla prima curva e non ha mai mollato la leadership. L’unico a tenere il suo ritmo è stato appunto Martin, che per tre quarti di gara è rimasto a meno di un secondo di distacco dall’italiano bi-campione del mondo. Poi però, di fronte all’ennesimo forcing a cui Bagnaia ha sottoposto la sua Desmosedici, anche lo spagnolo ha alzato bandiera bianca e ha gestito la seconda posizione. Insomma, le emozioni sono arrivate alle spalle dei primi due, dove in 5 piloti hanno lottato per il podio. L’ha spuntata Bastianini, che arriva da dietro e che negli ultimi giri ha passato tutti con un ritmo migliore e pure con qualche sorpasso tosto. Marquez, insolitamente cauto, ha incassato la carenata del rivale e poi pure lui ha fatto scintille, sfiorando l’incidente con Fabio Di Giannantonio. La penalizzazione post-gara spiega tristemente l’atteggiamento dello spagnolo. Mentre l’altro italiano sulla Ducati del Team VR46 per buona parte della gara ha sperato nel podio. È stato a lungo terzo, per poi soffrire nel finale.

Tra i delusi di giornata c’è però Maverick Vinales, anche lui nella bagarre per il podio. Ne è uscito malconcio, raccogliendo un sesto posto che non rende merito al suo ritmo con la Aprilia. Purtroppo però nel traffico ha fatto fatica ha mostrare il suo vero potenziale, come troppe volte gli accade. Ha chiuso sesto dietro a Di Giannantonio dopo aver ricevuto una posizione di penalità per aver superato i limiti della pista. A Vinales resta però il merito è di essere stato il primo tra i nonDucati. In lotta c’era infatti anche Pedro Acosta con la Ktm del team GasGas: il rookie spagnolo però è finito a terra proprio nell’ultimo giro.

L’ordine d’arrivo del Gran premio d’Olanda ad Assen

Francesco BAGNAIA (ITA) – Ducati Lenovo Team – DUCATI – 40’07.214
Jorge MARTIN (SPA) – Prima Pramac Racing – DUCATI – 40’10.890
Enea BASTIANINI (ITA) – Ducati Lenovo Team – DUCATI – 40’14.182
Fabio DI GIANNANTONIO (ITA) – Pertamina Endituno VR46 Racing T – DUCATI – 40’15.748
Maverick VINALES (SPA) – Aprilia Racing – APRILIA – 40’17.352
Brad BINDER (RSA) – Red Bull KTM Factory Racing – KTM – 40’18.190
Alex MARQUEZ (SPA) – Gresini Racing MotoGP – DUCATI – 40’23.188
Raul FERNANDEZ (SPA) – Trackhouse Racing – APRILIA – 40’28.692
Franco MORBIDELLI (ITA) – Prima Pramac Racing – DUCATI – 40’31.171
Marc MARQUEZ (SPA) – Gresini Racing MotoGP – DUCATI – Penalizzato
Jack MILLER (AUS) – Red Bull KTM Factory Racing – KTM – 40’31.601
Fabio QUARTARARO (FRA) – Monster Energy Yamaha MotoGP – YAMAHA – 40’33.712
Johann ZARCO (FRA) – CASTROL Honda LCR – HONDA – 40’39.178
Augusto FERNANDEZ (SPA) – Red Bull GASGAS Tech3 – KTM – 40’41.929
Miguel OLIVEIRA (POR) – Track Racing – APRILIA – 40’42.738
Takaaki NAKAGAMI (JPN) – YOENTSU Honda LCR – HONDA – 40’43.388
Luca MARINI (ITA) – Repsol Honda Team – HONDA – 40’43.709

Non classificati:
Pedro ACOSTA (SPA) – Red Bull GASGAS Tech3 – KTM – 38’45.792 – 1 lap
Joan MIR (SPA) – Repsol Honda Team – HONDA – 9’20.406 – 20 laps
Marco BEZZECCHI (ITA) – Pertamina Enduro VR46 Racing T – DUCATI – 9’20.391 – 21 laps
Alex RINS (SPA) – Monster Energy Yamaha MotoGP – YAMAHA

La nuova classifica del mondiale MotoGp

1) JORGE MARTIN (Ducati Pramac) 200 punti

2) FRANCESCO BAGNAIA (Ducati Factory) 190 punti

3) MARC MARQUEZ (Gresini Racing Team) 142 punti

4) ENEA BASTIANINI (Ducati Factory) 136 punti

5) MAVERICK VINALES (Aprilia Factory) 118 punti

6) PEDRO ACOSTA (Red Bull GasGas Tech3) 101 punti

7) BRAD BINDER (KTM Factory) 98 punti

8) FABIO DI GIANNANTONIO (Pertamina Enduro VR46) 92 punti

9) ALEIX ESPARGARÓ (Aprilia Factory) 82 punti

10) ALEX MARQUEZ (Gresini Racing Team) 62 punti

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