Il materiale fotografico e scientifico raccolto è stato fatto recapirare ai ricercatori del progetto LIFE European Sharks un progetto di tutela di squali e razze
Una normale uscita in barca per esplorare e legato al progetto “Catturati in foto” si è trasformata in una occasione unica. Al largo di Ostia l’equipaggio ha potuto ammirare in tutta la loro bellezza cinque “diavoli di mare”, dal punto di vista scientifico noti come manta mediterranea o mobula mobular. Un evento straordinario perché sono animali in via di estinzione e il loro passaggio nelle acque del Mediterraneo e del Tirreno è ormai, purtroppo, una rarità.
“Ad attirare la nostra attenzione, è stata la presenza di non una – ha raccontato a Roma Today Lisa Stanzani, presidente e ricercatrice dell’Aps Sotto al mare – ma due pinne vicine, ma poi ne abbiamo viste molte altre in quel tratto di mare quindi abbiamo spento i motori e ci siamo messi ad osservare. Davanti i binocoli e gli obiettivi fotografici, si sono palesate ben 5 mante che facevano fuoriuscire dall’acqua la parte terminale delle loro enormi pinne pettorali. Erano individui appartenenti alla specie mobula mobular, comunemente detti diavoli di mare o mante mediterranee. È stato un momento magico in quanto questi animali non sembravano minimamente disturbati dalla nostra presenza ed hanno continuato ad interagire tra di loro come se non ci fossimo regalandoci momenti davvero unici”.
Tutto il materiale fotografico e scientifico raccolto è stato fatto recapitare ai ricercatori del progetto LIFE European Sharks un progetto di tutela di squali e razze cofinanziato dalla Commissione Europea attraverso il programma LIFE.
Il Diavolo di Mare sguazza nei mari del Mediterraneo e dell’Atlantico Orientale, al largo delle coste dell’Irlanda, arrivando fino in Portogallo, nelle Isole Canarie e nelle Azzorre comprese.