A tutelarlo come una riserva protetta è un’altra storia. In una conca incastonata della Costiera Sorrentina si celebra armonia e bellezza. Già Maurizio Marinella per i 110 anni della griffe sartoriale di cravatte aveva aperto i balli nel Beach Club di Vico Equenze. E ritorna la dolce vita in costiera. E tanta magnifica gente.
Anche la stilista Luisa Beccaria celebro’ il traguardo di 30 anni di matrimonio nel suo feudo settecentesco di Castelluccio in Sicilia. Per Mariagiò Pisani sulla terrazza affacciata sul golfo un altare di rose andava a nozze con gli archi di violino. Re-marriage e ri/lancio del Giardino Romantico, Era finito in cattive mani e in cattive acque camorresche, confiscato, lo salva l’imprenditore Andrea Dotoli, l’occhio azzurro dalle grandi visioni, e riparte da zero. Sono qualche centinaia di migliaia di ettari con qualche decina di casupole in pietra. Il potenziale per piccoli eremi c’è tutto per la conversione in un esclusivo resort di lusso.

“La colpa è anche nostra se non riusciamo ad attirare un turismo di alta qualità…”, mi aveva detto Luigi di Persia, lo scià del notariato made in sud. Invece Marta con il suo silver party sotto le stelle porta metà di mille da ogni dove. Tra questi direttamente dal Rajastan arriva Santi Choudhary, banchiere ( “Siamo un po’ come Lorenzo il Magnifico”, dice), colleziona pietre rare e preziose che sono finite sulle corone dei maraja e dei reali di mezza Europa. Terra di miti e di leggende. La schiuma di mare che si infrange sotto la pista da ballo sembra un effetto speciale voluto dal dj setting. Una schiera di modelle travestite da marinerette da come porti i capelli bella bionda. Eccola arriva Martalfonsine, fasciata in abito silver da sirena, e i ballerini in canotta bianca e blu evidenzia/muscolo si aprono ad ala. Quella entreè da dancing Queen. Lo sposo è in ritardo. Cambio d’abito e Marta balla un tango, sensuale e passionale, con coach/tanguero, Andrea Evangelista, sembrano usciti da una milonga argentina.
Il ricco buffet è tutta una degustazione di cucina mediterranea/fusion a scena aperta di Masterchef Mirko Balzano sotto il cielo stellato con la regia di Agostino di Franco e Stefania De Rosa. Sulla pedana che gira come una ruota si sale, si balla e ci si bombarda di selfie. Sembra il Pacha di Ibiza senza le shampiste e le finte influencer in trasferta.

La butta lì Marta: “Quando ti sposi non ti conosci veramente a fondo, c’è un po’ di sana incoscienza. A ridire si’ lo rivoglio, ci vuole tanto impegno. A costruire l’amore profondo sono le difficoltà, gli ostacoli che la vita ti mette davanti e solo quando li superi allora si’ che ricostruisci un altro modo di stare insieme. Non piu’ un Io e un tu con i nostri difetti, ma diventiamo un Noi”. Arriva la torta a cinque piani, scintillante e giochi di luce al laser illuminano le pareti di pietra. Sembrano le guglie di una cattedrale naturale. Dalle sfumature del tramonto si passa a quelle dell’alba. Di già? No, vi prego ricominciate…

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