Musica

Max Pezzali a San Siro ci catapulta in un mondo animato che (purtroppo) non c’è più, ma ci insegna a “raccogliere la speranza del futuro che arriverà”

Una scaletta ricca con le immancabili hit ma anche qualche chicca come “Ci sono anch'io” che entra dopo oltre 20 anni. Cartoon, pupazzi, le mille lire e la banda degli Anni 50 e i tanti colori degli Anni 90

di Andrea Conti
Max Pezzali a San Siro ci catapulta in un mondo animato che (purtroppo) non c’è più, ma ci insegna a “raccogliere la speranza del futuro che arriverà”

E alla fine Max Pezzali con il suo nuovo tour Max Forever (Hits Only) è approdato a “casa” sua, allo Stadio San Siro di Milano. Un flusso di genitori, figli e qualche over 50 è arrivato al Meazza per fare un tuffo nella memoria. Perché è proprio dai ricordi che Pezzali stavolta riparte. “Il palco è come un tuffo nell’universo dei cartoon, ci sono i personaggi delle canzoni che diventano reali, gonfiabili, visibili: – ha affermato Max – come se si fossero uniti per accompagnarmi sul palco e raccontare questa storia. C’è uno storytelling sui visual. Poi il giorno prima in ogni città dove ci esibiamo arriva una vera banda con i nostri vessilli che canta le canzoni mie con un medley arrangiato ad hoc. È la stessa banda che poi si vede nello stadio e che ci accompagna sul palco. Si evocano gli Anni 50 che sono stati un decennio d’oro per l’immaginario collettivo e gli Anni 90 che raccolgono la speranza del futuro che arriverà e le certezze del mondo precedente”.

Pezzali ha aggiunto che l’epoca in cui è esploso il successo degli 883 “è stato un decennio che portava ottimismo senza dimenticare le stragi di mafia e che per la prima volta c’è stata una grossa reazione della società civile. Certo le reazioni alla guerra ci sono state pure nel 1992. All’epoca non ricordo una sollevazione così forte, o meglio quando c’è stata è arrivata la tragedia della ex Jugoslavia. Oggi c’è più attenzione anche grazie ai social che rende più facile il confronto. Una volta le cose accadevano che senza nessuno lo sapesse, oggi è più facile farle circolare e verificarle, da qui nasce il mio ottimismo”.

Poco prima del concerto sono state proiettate in anteprima le immagini di “Hanno ucciso l’uomo ragno – La leggendaria storia degli 883”, da ottobre su Sky Serie e in streaming su Now . Una dramedy in otto episodi con protagonisti Elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggioli rispettivamente nei panni di Max Pezzali e Mauro Repetto.

Lo show ha inizio con un video in cui Max, nel suo garage, pulisce la sua Harley Davidson e si accorge di uno scatolone dei ricordi “Max Forever” dove ritrova tutto il suo mondo e quello degli 883. Il concerto si trasforma così in una vera e propria sit-com degli Anni 90. Ogni segmento della ricca scaletta è un capitolo da raccontare, un racconto però che è anche una fotografia degli italiani di quegli anni.

Tantissimi i visual, molti in 3D per mettere in evidenza ancora di più le storie delle canzoni. Ci sono anche i riferimenti ai comic book, vera passione di Max dalla Wonder Woman di “Sei Fantastica” ai personaggi de “Il grande incubo” fino all’album di figurine – ricreate con l’Intelligenza Artificiale – con volti di personaggi famosi per “La dura legge del gol”. Tra le new entry della scaletta l’ultimo singolo “Discoteche Abbandonate”, “La radio a 1000 Watt” alla chicca di “Ci sono anch’io”, dalla colonna sonora del film di animazione “Il Pianeta del Tesoro”.

Come già nello scorso tour non mancano i gonfiabili degli Arbre Magique di “Sei un mito”, i cartelli di “Nord Sud Ovest Est”, le mille lire di “Con un deca”, il pallone da calcio de “La dura legge del gol” e naturalmente la ragnatela di “Hanno Ucciso l’uomo Ragno”. Sul finire dello show anche il complessino di mariachi. Ha preso vita allo stadio un mondo animato che oggi non c’è più, ma che il cantante dimostra come sia possibile ricrearlo, nel nome della speranza.

Si replica a Milano anche stasera lunedì 1 e martedì 2 luglio, poi il tour si sposta a Messina (martedì 09 luglio, Stadio San Filippo) e gran finale a Bari (sabato 13 luglio, Stadio San Nicola).

LA SCALETTA Intro 1. Viaggio al centro del mondo 2. Bella vera 3. La regina del Celebrità 4. La regola dell’amico 5. Io ci sarò 6. Come deve andare 7. Rotta x casa di Dio 8. La radio a 1000 watt 9. Sei fantastica 10. Il grande incubo 11. Discoteche abbandonate 12. Sei un mito 13. Nella notte 14. Weekend 15. La lunga estate caldissima 16. Una canzone d’amore 17. Come mai 18. Nessun rimpianto 19. Eccoti 20. Ci sono anch’io 21. La dura legge del gol 22. Hanno ucciso l’Uomo Ragno 23. Non me la menare / Te la tiri / 6 1 sfigato 24. Jolly Blue 25. Gli anni 26. Grazie mille 27. Nord sud ovest est 28. Tieni il tempo 29. Con un deca

(photo credits Alessandro Bremec)

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