Sequestrati più di 20 cani Palermo, in zona Partanna, dove la polizia ha fatto irruzione in una casa da cui, secondo le segnalazioni dei residenti, proveniva una forte puzza. Sono stati trovati in condizione non idonee circa 25 cani di diverse razze ed età e il sospetto è quello di un allevamento abusivo.

Condizioni pessime – Cani di piccola taglia come Chihuahua e bulldog francesi sono stati trovati in gabbiette per uccelli. I più grandi, invece, erano legati a catene fissate al frigorifero o alle zampe dei tavoli della veranda. Gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale e del commissariato San Lorenzo si sono trovati di fronte a quello che sembra un canile/allevamento abusivo quando non proprio un lager. I due palermitani identificati – M.G. di 38 anni e B.M. di 46 – sono accusati di abbandono e maltrattamento di animali. Dalle segnalazioni non sarebbe emerso nulla riguardo a latrati di cani o rumori, ma si sarebbe fatto riferimento più volte, invece, all’odore proveniente dall’abitazione, situata al primo piano e nascosta da grossi teli da giardino. Ad un primo esame, i veterinari dell’Asp hanno riscontrato alcune gravidanze, condizioni di salute precarie e mancanza di microchip per la maggior parte dei cani. Gli animali sono stati temporaneamente affidati ad associazione disponibili ad ospitarli. Poche e lacunose le informazioni sulla provenienza degli animali e sulla loro destinazione: uno di questi risulterebbe di proprietà di un uomo detenuto in carcere da qualche settimana. Pochi, a quanto pare, anche i chiarimenti da parte delle due persone identificate.

Da pochi mesi è nato presso la procura un pool di magistrati che si occupa dei reati di maltrattamento e uccisione di animali. Il team nasce dalla necessità, anche in considerazione di recenti fatti di cronaca, di organizzare un gruppo di lavoro specializzato proprio nelle attività investigative. La polizia ha fornito le foto degli animali. Chiunque dovesse riconoscere in una delle foto pubblicate il proprio cane, in quanto o asportato o smarrito, al fine della riconsegna, potrà contattare il Commissariato San Lorenzo al numero telefonico 091/6722911, fornendo adeguata prova sulla proprietà dello stesso qualora non rientrasse tra quelli dotati di microchip.

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