Politica

Il singolare scontro tra Il Giornale e Forza Italia, l’editoriale di Feltri contro Tajani: “Perché hai accettato l’inciucio?”

L’ex quotidiano di Silvio Berlusconi interviene a gamba tesa contro il segretario del partito da lui stesso fondato. Domenica si è così concretizzato uno scontro molto singolare: con un editoriale su Il Giornale, Vittorio Feltri punta il dito contro il ruolo del segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, nei giorni che hanno preceduto lo strappo in Consiglio europeo di Giorgia Meloni, con la premier che si è astenuta sul bis di Ursula von der Leyen (votando “no” a Kallas e Costa) contestando al Ppe di avere sbagliato “nel metodo e nel merito” a formulare la proposta.

Per Feltri, che è direttore editoriale de Il Giornale oltre che consigliere regionale di Fdi in Lombardia, la precisazione della premier di essersi astenuta sul bis di Ursula von der Leyen “per rispetto di Forza Italia” è stato un modo per far sapere “caro Tajani, è impossibile che tu non fossi al corrente di quella riunione che ha tagliato fuori non tanto me, quanto l’Italia – sei o non sei un capo del Ppe?: perché hai accettato l’inciucio?”, chiosa Vittorio Feltri.

Veleni e sospetti respinti duramente dagli azzurri. Una circostanza insolita che costringe gli esponenti di Forza Italia a replicare al giornale fino al 2023 (quando le quote sono state rilevate dal gruppo controllato da Antonio Angelucci, deputato della Lega) di proprietà della famiglia del fondatore del partito e del quale Paolo Berlusconi è ancora presidente onorario.

Gli azzurri fanno quadrato attorno al loro leader. “L’articolo di Vittorio Feltri non entrerà nella top ten dei suoi scritti. Evidentemente per superficialità o per distrazione ha scritto cose che prescindono dalla realtà. Il ruolo del Ppe e in particolare quello di Tajani sono preziosi per il governo italiano e direi in particolare per Giorgia Meloni, immagino in questi giorni grata per quello che Antonio Tajani e Forza Italia stanno facendo nel Ppe e nel contesto europeo”, ha detto il capogruppo di Fi al Senato Maurizio Gasparri. Di “parole offensive” che “destano sorpresa perché manifestano una senile confusione di idee lontana dalla realtà”, parla Paolo Barelli presidente dei deputati di Forza Italia. “È meglio non tenere conto delle irrazionali elucubrazioni espresse riguardo gli equilibri politici europei, che hanno dinamiche ben diverse da quanto maldestramente affermato”, ha aggiunto Barelli.

“Un attacco ingeneroso e, purtroppo per l’autore, sorretto da argomentazioni errate”, lo ha definito Deborah Bergamini, vicesegretario nazionale del partito. “Eravamo, e siamo tutt’oggi affezionati alla grande abilità che Vittorio Feltri ha sempre dimostrato nella sua lunga carriera: saper ben mescolare il gusto della provocazione, dell’invettiva, con una profonda conoscenza della materia di cui scrive o parla e con una forte autonomia di giudizio”, ha aggiunto Bergamini sottolineando però che “nel suo commento sulle dinamiche europee, notiamo come siano rimaste solo provocazioni e invettive, spinte purtroppo al limite dell’insulto“. Per il portavoce degli azzurri, Raffaele Nevi, “questi articoli fanno perdere credibilità a Il Giornale, a cui siamo tutti molto affezionati”. Un vero e proprio incidente diplomatico che rischia di distruggere un idillio durato tanti anni.