Quando Sir David Attenborough fa il suo ingresso sul campo centrale dell’All England Club, tutti si alzano in piedi e cominciano ad applaudire. Una standing ovation. Il tributo di Wimbledon al più noto e rispettato naturalista e divulgatore scientifico del mondo. Nato nel 1926 a Londra, Attenborough ha dedicato oltre sette decenni della sua vita alla documentazione e alla promozione della conservazione della natura. La sua carriera televisiva iniziò nel 1952 alla BBC, dove presto divenne una figura centrale nella produzione di documentari sulla natura. Praticamente quello che Piero Angela ha rappresentato per l’Italia, Attenborough lo è stato per la Gran Bretagna e per tutto il mondo.

Celebre è infatti la sua serie di documentari “Life“, che esplora la biodiversità del pianeta, dalle foreste pluviali alle profondità degli oceani. Tra le opere più famose si annoverano “Life on Earth” (1979), “The Blue Planet” (2001) e “Planet Earth” (2006). Questi programmi sono stati innovativi per l’uso di tecniche di ripresa all’avanguardia e per la capacità di portare gli spettatori in angoli remoti del mondo naturale, spesso mai visti prima. Oltre ai suoi successi televisivi, Attenborough è un forte sostenitore della conservazione ambientale. Ha utilizzato la sua notorietà per sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi urgenti che affliggono il nostro pianeta, come il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e l’inquinamento. Ha collaborato con molte organizzazioni ambientali e ha partecipato a importanti summit internazionali sull’ambiente.

Ma Attenborough, bel corso della sua carriera, ha avuto un ruolo cruciale anche nello sviluppo del tennis a livello mondiale. Infatti, è merito suo se oggi le palline sono di colore giallo. Era il 1967, anno della prima trasmissione a colori di Wimbledon sulla BBC, quando David Attenborough, allora commentatore di BBC2, cominciò la sua battaglia contro le palline da tennis, allora di colore bianco, difficilmente distinguili sul piccolo schermo. Suggerì appunto di utilizzare il giallo, perfetto a suo dire per dare vivacità al gioco del tennis anche in televisione. Ci volle un po’ di tempo, ma alla fine l’International Tennis Federation si convinse che Attenborough aveva ragione: nel 1972 le palline da tennis divennero ufficialmente gialle, per essere più facili da vedere da casa in tv.

Attenborough, oggi 98enne, non ha rinunciato a presenziare ai match di esordio di Wimbledon 2024. In tribuna a pochi metri da lui si è intravisto anche David Beckham, ma gli applausi del pubblico sullo storico Centre Court sono stati tutti per il Sir naturalista e divulgatore: un’icona globale nella lotta per la protezione dell’ambiente. E pure l’uomo grazie al quale oggi le palline da tennis sono gialle.

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