“Sono molto contento di sentire l’amore della gente, oggi sono venuto a vedere la partita della Francia, ho visto i tifosi, ho sentito un amore grande, questo mi ha fatto molto piacere perché sono lontano dai campi da un po’, sentire la gente cantare il mio nome, fa piacere”. Non si sentiva (e non si vedeva) così felice da tempo Paul Pogba. Il centrocampista della Juventus è stato intervistato in esclusiva da Sky Sport dopo aver assistito dal vivo agli ottavi di finale di Euro 2024 tra Francia e Belgio (terminata 1-0 in favore de le Blues). Il francese ha voluto far chiarezza su alcune notizie – che si sono rivelate essere fake news per aver ripreso senza il giusto contesto parole di una vecchia intervista – riguardo a un suo possibile ritiro. Il futuro? Nonostante il contratto con i bianconeri, è tutto un enorme punto di domanda, tra squalifica per positività al testosterone e ricorsi.

“Pogba è finito”: il francese smentisce. E sulla Juventus…
“Voglio combattere questa, per me, ingiustizia. È uscita un’intervista, non so se l’avete vista tutta, hanno messo una cosa che… io non avevo finito di parlare“. Chiaro riferimento alla clip diventata virale estrapolata da un’intervista del 2022 per Al-Jazeera. Pogba rassicura tutti: “Pogba non è finito, Pogba è qua e fin quando non vedrete me dire che sono finito state tranquilli. Ho una voglia di tornare incredibile, mi sento come un bambino che vuole essere professionista. Mi alleno, faccio tutto il possibile per tornare in campo. Se non avete visto una mia intervista in cui dico che mi ritiro significa che non è così, perché io mi sento ancora calciatore“.

La più grande incognita rimane quella con la Juventus. La rescissione del contratto da parte della società bianconera sembra ormai a un passo: l’ultima presenza ufficiale in Serie A risale allo scorso 3 settembre (Empoli-Juventus 0-2). Per ora, Pogba continua a trovare la segreteria telefonica: “Dalle ultime notizie sono ancora un giocatore della Juve, ho il contratto ma non ho avuto l’opportunità di parlare con direttore e allenatore, c’è silenzio. Penso che stiano aspettando il risultato dell’appello ma dovete chiedere a loro”. Prima la sospensione, poi la squalifica vera e propria di quattro anni dal Tribunale Nazionale Antidoping. Non si quando, come e con chi ma Pogba non vedere l’ora di tornare a fare quello che ama di più nella vita.

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