Musica

“Lavori forzati e trattamenti crudeli, inumani e degradanti”: dipendenti fanno causa a Kanye West

In alcuni documenti depositati al tribunale della California, di cui TMZ è venuta in possesso, si parlerebbe addirittura di dipendenti definiti come “nuovi schiavi”

Lavori forzati e trattamenti crudeli, inumani e degradanti. Queste le accuse contro la YZYVSN, l’azienda di Kanye West. In alcuni documenti depositati al tribunale della California, di cui TMZ è venuta in possesso, si parlerebbe addirittura di dipendenti definiti come “nuovi schiavi”. Tutti i ricorrenti della causa sono stati assunti da Ye per lavorare sulla sua app di streaming YZYVSN, progettata per rivaleggiare con Tidal, Spotify e Apple Music, allo scopo di promuovere i suoi album Vultures e Vultures 2.

L’azienda avrebbe infatti assunto un gruppo di sviluppatori internazionali composto da diversi membri di colore, molti dei quali minorenni, alcuni dei quali di appena 14 anni. All’interno di YZYVSN, a quanto pare, si promuoveva una cultura razzista e venivano fatte false promesse su retribuzioni e orari di lavoro. Tante le accuse che fioccherebbero dai documenti del tribunale pubblicati da TMZ: si va dalle richieste di West per firmare accordi di lavoro volontario a premi ai sviluppatori più bravi poi mai arrivati, passando per l’obbligo rivolto ai minorenni di firmare accordi di riservatezza pena il licenziamento.

Su TMZ si racconta che i manager bianchi dell’azienda di West (negli ultimi mesi si fa chiamare Ye ndr) avrebbero iniziato a usare un linguaggio denigratorio e razzista per creare un ambiente di lavoro ostile, avrebbero molestato i membri del team in base alla loro età, razza, sesso, orientamento sessuale e origine nazionale (alcuni di loro venivano chiamati “schiavi”), e avrebbero costretto i lavoratori a lavorare tutta la notte senza paga né riposo. Il peggio, sempre secondo le dichiarazioni dei querelanti rilasciate in tribunale, è arrivato infine quando il team aziendale avrebbe completato una delle app il primo maggio 2024, l’avrebbe inviata a Ye, ma il boss non avrebbe pagato il dovuto ai dipendenti.

Come se non bastasse, nelle stesse carte della querela si evidenzia come la moglie di Kanye West, Bianca Censori, sia stata accusata di aver inviato materiale pornografico ai dipendenti dell’azienda del marito, compresi i minorenni. Si tratterebbe peraltro sempre di materiale aziendale, ovvero della nuova app porno ideata sempre da West tal Yeezy Porn (sviluppata secondo i consigli dell’ex marito di Stormy Daniels ndr). L’atto della 29enne moglie di Ye non rientra però nella tipologia di alcun reato, ma è stata segnalata come ennesimo esempio di mancanza di rispetto e tutela per i dipendenti dell’azienda del marito. La causa contro West arriva mentre il rapper ha fatto un viaggio a sorpresa in Russia. Secondo il DailyMail West è corso dall’amico Putin per festeggiare i quarant’anni dello stilista russo Gosha Rubchinskiy, e non per un concerto.