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“Mi tremavano le mani e i medici dicevano che bevevo troppi caffè, poi la scoperta: avevo il Parkinson a 30 anni come Michael J. Fox”

Il Daily Mail ha raccolto e pubblicato le storie di alcune persone che, come il noto attore, si sono viste diagnosticare a sorpresa la patologia in giovane età

di F. Q.

Il morbo di Parkinson, una malattia neurologica degenerativa, è da sempre considerato una condizione che colpisce principalmente gli anziani. Tuttavia, la realtà sta cambiando: a un numero crescente di giovani adulti viene diagnosticata questa malattia, che si manifesta con sintomi come tremori, problemi di equilibrio e rigidità muscolare. Secondo la Parkinson’s Foundation, tra il 10 e il 20% dei pazienti ha meno di 50 anni. Le cause del Parkinson giovanile non sono ancora chiare, ma si ipotizza un ruolo di fattori genetici e ambientali. Tra i primi a portare alla ribalta questa realtà è stato l’attore Michael J. Fox, a cui fu diagnosticato il Parkinson a soli 29 anni. Proprio Fox è stato tra i protagonisti del Festival di Glastonsbury, dove è salito sul palco per un’esibizione speciale con Chris Martin dei Coldplay e, con l’occasione, il Daily Mail ha raccolto e pubblicato le storie di alcune persone che, come lui, si sono viste diagnosticare a sorpresa la patologia in giovane età.

Tremori scambiati per abuso di caffé: la storia di Amber
Amber Hesford, una donna texana di 41 anni, ha scoperto di essere affetta da Parkinson a 35 anni. Tutto è iniziato con alcuni tremori alle mani, che i medici da lei consultati avevano ricondotto all’eccesso di caffè che beveva in quel periodo, dato che era madre di due figli piccoli e fresca di divorzio. Solo dopo l’insistenza del padre e una visita specialistica da un neurologo ha ricevuto la diagnosi choc: “Il medico ha immediatamente detto che c’era qualcosa che non andava”, ha raccontato Amber in un video su TikTok, come si legge sul tabloid britannico.

Rigidità muscolare e difficoltà a digitare: l’esperienza di Mike
Mike Michaud, un ingegnere informatico del Connecticut, ha iniziato invece a notare rigidità nel braccio destro e difficoltà a digitare a soli 42 anni. Inizialmente, i medici hanno attribuito i sintomi a problemi ai nervi o alla sindrome del tunnel carpale. Solo dopo una visita da un neurologo e l’assunzione di farmaci specifici, è arrivata la diagnosi di Parkinson: “Ricordo di essere tornato al lavoro e di essere stato completamente devastato“, ha confessato Mike.

Tremori e insonnia: il calvario di Barbara
Barbara, ora sulla sessantina, ha iniziato a notare tremori alla gamba destra a 40 anni. Nonostante i problemi di sonno e le gambe senza riposo, i medici l’hanno rassicurata che non c’era nulla di cui preoccuparsi. Solo quattro anni dopo, quando la sua calligrafia ha iniziato a peggiorare, è arrivata la diagnosi di Parkinson: “Quel giorno ha cambiato tutto per me”, ha dichiarato Barbara. “La vita come la conoscevo è cambiata completamente. Tutte le cose che avevo sognato e costruito sembravano completamente irraggiungibili”.

Urla e movimenti nel sonno: il racconto di TheKiltedDad
Un utente di TikTok, TheKiltedDad, ha condiviso la sua esperienza di diagnosi di Parkinson giovanile. I sintomi iniziali includevano urla, calci e pugni nel sonno, che la moglie ha notato e segnalato ai medici. Ora, TheKiltedDad sta assumendo farmaci e si concentra sulla sensibilizzazione riguardo ai sintomi meno noti della malattia.

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