Tre anni dopo, l’Italbasket ci riprova. Da Belgrado a San Juan: fuso orario e temperatura diverse. Ieri la Serbia, oggi chissà. L’obiettivo? Centrare la seconda qualificazione consecutiva alle prossime Olimpiadi di Parigi 2024, al via tra tre settimane. Un roster inedito ma completo (eccetto il reparto lunghi). Graditi ritorni (quelli del “Gallo”, di Awudu Abass e di Nico Mannion) e rinnovate scommesse, come Petrucelli. Melli, Spissu, Tonut, Polonara e Ricci il blocco confermato con pieno merito. Priva della sua superstar, Simone Fontecchio (per un intervento chirurgico al piede sinistro) ma con un atteggiamento e un carattere che solo uno come Gianmarco Pozzecco può trasmettere: non i più talentuosi ma a livello di motivazioni e “faccia tosta”, secondi a nessuno. Un gruppo unito.

La forza del gruppo
Le due amichevoli (vinte) contro Georgia e Spagna sono state un ottimo banco di prova per potersi misurare, anche senza un lungo di peso ma grazie a determinati adattamenti tattici. Cosa portarsi di buono ai Caraibi? La consapevolezza di poter far bene, sotto ogni punto di vista. Con i reparti play/guardia di buon livello e veterani di lusso che non tutti hanno la fortuna di avere. Parlare di impresa può sembrare un po’ fuori luogo? Non in caso di vittoria finale contro la Lituania. Un gruppo affiatato e consolidato, amici prima di essere semplici compagni: il podcast “Afternoon” ideato da Nicolò Melli e Gigi Datome (oggi Coordinatore delle attività del Settore Squadre Nazionali maschili) è una bellissima e genuina conferma in questo senso. La chiave? Tutti indispensabili, nessuno escluso senza dare troppa importanza a un solo singolo (anche se nei momenti decisivi bisognerà necessariamente affidarsi a qualcuno. Forse all’ennesimo “Danilo stepback?”). E il merito è anche di Pozzecco che, dal suo arrivo, è riuscito a toccare i tasti giusti, oltre gli schemi e la lavagnetta tattica, sostenuto da uno staff tecnico di primo livello. A volte un limite dello stesso allenatore, come spesso mostrato dalle diverse espulsioni a gara in corso. Ma una scossa emotiva così è per pochi. La parola impossibile non esiste. La vittoria a Belgrado – sotto la guida di Meo Sacchetti – contro la Serbia insegna.

Le scelte di Pozzecco: i convocati per il Preolimpico
Marco Spissu (Zaragoza)
Niccolò Mannion (Varese)
Awudu Abass (Virtus Bologna)
Stefano Tonut (Milano)
Danilo Gallinari (Milwaukee Bucks)
Nicolò Melli (Fenerbahce)
Giampaolo Ricci (Milano)
Giordano Bortolani (Milano)
Guglielmo Caruso (Milano)
Achille Polonara (Virtus Bologna)
Alessandro Pajola (Virtus Bologna)
John Petrucelli (Brescia)

Il programma di San Juan: l’estate dell’Italbasket
Tutto in meno di una settimana. Dal 2 all’8 luglio l’Italbasket – inserita nel Gruppo B – parteciperà alla fase Preolimpica e dovrà vedersela contro Porto Rico e Bahrain. Al termine della breve (ma già decisiva) fase a gironi, le prime due classificate disputeranno semifinali e finali. Dunque, se Melli e compagni non arriveranno ultimi, dovranno vedersela contro Messico, Costa d’Avorio o Lituania, che occupano il Gruppo A. I lituani sono superiori, sulla carta. Il vero miracolo sportivo, in caso di qualificazione, si dovrà compiere proprio alle Olimpiadi di Parigi. La vincente del Preolimpico di Porto Rico, infatti, andrà a completare il girone C del Dream Team USA, ma anche di Serbia e Sud Sudan. Parola d’ordine: pensare un passo alla volta. Il primo tassello passa dai Caraibi e l’Italbasket non è di certo andata per passare le vacanze estive. Meglio trascorrerle sotto la Tour Eiffel, no?

Il calendario delle partite dell’Italia e dove vederle in tv
Le partite dell’Italbasket sono visibili in diretta su Sky (in streaming su SkyGo) e sulla piattaforma NOW.

Martedì 2 luglio
Ore 23:30 ItaliaBahrain – Diretta tv su Sky Sport Max (205)

Venerdì 5 luglio
Ore 2:30 Porto Rico-Italia – Diretta tv su Sky Sport Max (205)

Prima semifinale: Sabato 6 luglio Ore 22:00
Seconda semifinale: Domenica 7 luglio Ore 1:00

Finale: Lunedì 8 luglio Ore 00:00

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