Botta e risposta alla Camera tra la deputata di Italia Viva, Maria Elena Boschi, e il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, durante il Question time.

Il tema dell’interrogazione sono le nuove assunzioni in Rai fatte tramite l’agenzia di selezione del personale Adecco che hanno visto entrare nell’azienda pubblica il figlio di un amico di lunga data dell’ad e un ex esponente di Casapound a Ostia, legato al clan mafioso degli Spada.

Nella sua interrogazione la deputata ha parlato di “assunzioni opache” chiedendo spiegazioni al ministro. “La Rai ha informato il Ministero delle imprese e made in Italy di aver attivato un immediato audit a tutela dell’azienda e del ruolo dell’amministratore delegato – ha risposto il ministro – Non sta ovviamente al ministero dare giudizi su connessioni familiari e affettive fra dipendenti Rai ed esponenti di partito, tantomeno sulle opinioni politiche. Ogni giudizio può essere dato solo al termine dell’audit interna”.

Immediata la risposta di Boschi che ha replicato: “Mi aspettavo dal ministro di un governo che ha la presunzione di essere il governo del merito una risposta meno pilatesca – ha spiegato la deputata – La principale azienda culturale del Paese non può diventare un assumificio per amici e parenti dei dirigenti Rai, come sembra essere avvenuto, persone che non hanno altre competenze se non quelle di aver militato in Casapound o di fare un dj destinato però a occuparsi di programmi tv”.

“I soldi con cui vengono pagati questi stipendi sono dei cittadini italiani attraverso il canone. Il minimo è avere assunzioni trasparenti, utilizzando procedure pubbliche, stabilizzazione dei precari e valorizzazione delle risorse interne”, ha concluso Boschi, sottolineando che ormai “in questo governo chi trova un amico trova un lavoro”.

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