Calcio

Cambio vita, prendo i soldi in Arabia: Pioli riparte dall’Al-Ittihad. Il secondo più pagato dopo Guardiola: il suo stipendio

“Addio Italia, me ne vado in Arabia Saudita“. Il Milan è ormai un ricordo, Stefano Pioli è già pronto a rimettersi in gioco. Per la prima volta all’estero. L’ex allenatore rossonero, infatti, è il prescelto per sedere sulla panchina dell’Al-Ittihad, squadra della Saudi Pro League. Esattamente lo stesso campionato in cui giocano Cristiano Ronaldo, Neymar e tanti altri. E le superstar al suo nuovo club di certo non mancano: Pioli allenerà, tra gli altri, Ngolo Kanté e Karim Benzema.

Tutta questione di poche ore: il club saudita ha deciso di esonerare Marcelo Gallardo – dopo il quinto posto in campionato – trovando in Pioli il profilo più adatto per il nuovo incarico. Trattativa avanzata e in fase di chiusura: la giornata di mercoledì, 4 luglio, potrebbe essere quella decisiva. E l’ingaggio sarà di quelli faraonici. Secondo le indiscrezioni, infatti, l’ex allenatore del Milan dovrebbe percepire una cifra tra i 16 e i 18 milioni di euro annui, per tre stagioni. Nei club, solo Pep Guardiola guadagna più di lui al Manchester City (22,4 milioni di euro all’anno).

Dopo Cannavaro e Zenga, ecco Pioli
Stefano Pioli sarà il settimo allenatore italiano a sposare il progetto arabo. Il primo a emigrare in Saudi Pro League fu Giuseppe Dossena, proprio all’Al-Ittihad nel 2000. Poi, si susseguirono Antonello Cuccureddu, Giovanni Solinas e il più recente Paolo Tramezzani all’Al-Faisaly FC (oggi retrocesso in seconda serie). Nel mezzo, due nomi illustri del calcio italiano quali Walter Zenga e Fabio Cannavaro che – rispettivamente nel 2010 e 2015 – hanno allenato l’Al-Nassr, oggi centro gravitazionale di Cristiano Ronaldo.