“La vergognosa ostentazione di gestualità e simboli di totalitarismi che la storia ha condannato, da parte di” esponenti del movimento giovanile di FdI “così come i ripetuti incendi di bandiere israeliane nel corso di manifestazioni di piazza, gli assalti alle brigate ebraiche del 25 aprile scorso, le circostanze in cui è stato impedito a giornalisti di origine ebraica di prendere la parola in occasione di eventi pubblici, sono solo alcuni degli episodi che denotano un trasversale e inaccettabile rigurgito dell’antisemitismo che va combattuto su ogni fronte”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, rispondendo al question time alla Camera, sull’inchiesta di Fanpage.

“Persino in occasione di manifestazioni che dovrebbero essere connotate dalla lotta a ogni discriminazione – ha sottolineato Piantedosi – sono emerse forme di intolleranza nei confronti della comunità ebraica. Per quanto accaduto, in questi ultimi mesi ho più volte invitato tutti a condannare fermamente ogni violenza anche verbale e ogni discriminazione e a prendere le distanze dalle frange estremiste di qualsiasi colore politico esse siano”.

Alle parole del ministro dell’Interno ha replicato il deputato e leader di Avs Nicola Fratoianni, autore dell’interrogazione. “Ministro, ha parlato tre minuti e non è riuscito a dire fascismo” ha detto rivolgendosi a Piantedosi. “Io le ho fatto una domanda precisa rivolta ai risultati di un’inchiesta di cui lei e la presidente del Consiglio dovrebbero ringraziare Fanpage per aver svelato le mele marce”. “Io – ha proseguito Fratoianni – le chiedo cosa intende fare di fronte a un fenomeno come le aggressioni di militanti fascisti che si moltiplicano. Noi siamo sempre stati irriducibilmente duri contro ogni forma di antisemitismo ed abbiamo condannato l’attacco di Hamas del 7 ottobre, ma non ci sentiamo di dire che ogni manifestazione contro i crimini di guerra di Israele possa diventare antisemitismo”

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