Adidas cerca di giustificare la gaffe, ma anche i Friedkin hanno perso la pazienza
Tutto per un colore, l’unico proibito dalle parti di Trigoria. Dopo il clamoroso errore del nuovo kit Adidas per la prossima stagione, il Chief Commercial and Brand Officer Michael Wandell è stato sospeso dalle sue funzioni e la tuta è stata tolta dal mercato. Il motivo? Era stata aggiunta una banda di colore biancoceleste (sotto ad una bianca) sulla nuova felpa della Roma, chiaro rimando all’altra squadra nemica della Capitale, la Lazio. Un errore che ha scatenato l’ira dei tifosi e ha fatto perdere la pazienza ai Friedkin che hanno avviato un provvedimento disciplinare al responsabile.
Adidas cerca di giustificare la gaffe
Nemmeno le spiegazioni del portavoce di Adidas hanno convinto i Friedkin: il brand, infatti, ha fatto intendere che il colore celeste sia stato voluto in riferimento al murales di un quartiere. Più specificatamente quello “antinquinamento” di Ostiense creato dallo street artist Federico Massa (in arte Iena Cruz). E secondo la versione del portavoce non era nemmeno il celeste ma un verde acqua, lo stesso che compare sui disegni di Massa. I tifosi della Roma non si sono fatti “corrompere” dalle spiegazioni e hanno aperto una raccolta firme per fermare la vendita del nuovo kit. I Friedkin hanno ascoltato la voce dei romanisti: tuta tolta dal mercato. E ora, potrebbero esserci provvedimenti relativi alle condotte improprie e ai danni d’immagine.
“No ai colori della Lazio”: i social scatenati
“I colori della Lazio proprio no!”; “Un pugno nell’occhio, il peggior risveglio”; “Fate dietrofont immediatamente e modificate quel kit. Non vogliamo i colori della Lazio”. Questi sono solo alcuni degli sfottò e dei commenti negativi che hanno intasato i profili ufficiali del club giallorosso. E ora i fan, stanno attendendo il nuovo kit privo di colori stravaganti.