Un quarantenne è stato arrestato dalla polizia postale e delle comunicazioni di Bologna con l’accusa di adescamento online di minorenni, violenza sessuale virtuale e pornografia minorile. Nei dispositivi elettronici dell’uomo è stato trovato materiale pedopornografico appartenente a 24 bambine diverse, dall’età compresa tra gli 8 e i 10 anni.
A far scattare le indagini è stata la denuncia da parte di una ragazza oggi di 11 anni. L’uomo, come raccontato dalla giovane vittima, l’ha contattata sui social network, fingendosi un suo coetaneo e convincendola a inviare foto sessualmente esplicite. Lo stesso modus operandi è stato utilizzato con altre 23 vittime, indotte a compiere atti di autoerotismo e a realizzare foto e video espliciti, come accertato in seguito al sequestro del cellulare e di altri dispositivi elettronici. L’uomo è stato arrestato nella sua abitazione, in provincia di Roma, e condotto nel carcere di Latina.
Le indagini sono state curate dal Centro operativo per la sicurezza cibernetica di Bologna e dirette dalla Procura e coordinate dal Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online del servizio polizia postale e per la sicurezza cibernetica.
(Foto d’archivio)