Cronaca

“In Italia facciamo come ci pare”: gang di tedeschi picchia i volontari del Muro della Gentilezza a Milano. “Insulti omofobi e pugni”

Prima hanno bloccato il traffico in pieno centro a Milano con i loro camion, pieni di Lamborghini, Ferrari e altre auto di lusso. Poi, di fronte alle richieste di spostarsi, hanno insultato e picchiato i volontari del Muro della Gentilezza. Il tutto al grido “Siamo in Italia e facciamo come ci pare”. È quanto ha fatto un gruppo di cittadini tedeschi, descritti dal Corriere della Sera come neonazisti, lunedì mattina intorno alle ore 11 in via Luigi Nono. A denunciare l’aggressione è Alessandro Vaccari, 31 anni, il volontario che ha ricevuto spinte e pugni di uno dei tedeschi: ematomi su tutto il corpo e 15 giorni di prognosi. In un video su Instagram ha raccontato che il gruppo li ha prima insultati con ripetute frasi omofobe e poi li ha aggrediti.

Il Muro della Gentilezza è gestito dal Tempio del futuro perduto, centro culturale che nel 2023 ha vinto il bando comunale per l’uso in concessione degli spazi abbandonati dell’ex Fabbrica del Vapore. Ogni giorno proprio dalle ore 11 vengono distribuiti ai più bisognosi abiti e generi alimentari: anche lunedì mattina c’era la coda, decine di persone in attesa degli aiuti. Davanti a loro si sono fermati i due camion dell’agenzia bavarese Lion’s Run, specializzata nella promozione di brand di auto di lusso. Dai tir sono scese Lamborghini, Ferrari e Porsche, immortalate con uno shooting fotografico nel bel mezzo della carreggiata. Il tutto bloccando il traffico di Milano e davanti ai bisognosi in fila.

“Siamo usciti in strada in tre a chiedere cortesemente loro di spostarsi da un’altra parte”, racconta Vaccari. “In Italia facciamo come ca… ci pare”, la prima risposta. Poi sono partiti gli insulti: “Ci hanno dato dei comunisti, riempito di insulti omofobi e domandato se il nostro centro culturale non fosse in realtà un bordello per omosessuali“, riporta ancora Vaccari. Subito dopo sono scese dai camion due energumeni in tuta mimetica che lo hanno picchiato: “Sono caduto violentemente per terra. Poi sono stato colpito con due pugni allo stomaco e al costato”. “Ho ematomi su tutto il corpo ma ciò che fa più male è l’umiliazione subita”, le parole della vittima. I carabinieri hanno poi identificato gli aggressori a poca distanza, nei pressi dell’Hotel Viu.