Cielo grigio, di tanto in tanto un po’ di pioggia, colline morbide e tanto verde intorno. All’esterno della bella villa in stile quasi Brutalista, una security degna dei film di James Bond. Nel giardino dell’edificio disegnato qualche lustro fa dall’architetto Luciano Giorgio, sono esposte in anteprima le due versioni della nuova, scicchissima Defender OCTA, e la Land Rover non vuol che né si veda né sappia niente, in giro, fino al 3 luglio 2024. Ecco perché l’evento si tiene con oltre un mese di anticipo rispetto alla data dell’embargo e non è possibile scattare foto o girare video autonomamente, tanto da applicare colorati cerottini sulle telecamere degli smartphone degli invitati. Giornalisti ma pure potenziali comprator

Il 3 luglio è dunque il D O-Day, il giorno del reveal mondiale della nuova Defender OCTA e quello a cui abbiamo partecipato a Montebello della Battaglia in provincia di Pavia, a fine maggio, era uno dei sette eventi di anteprime esclusive, chiamati Defender Elements, per i clienti interessati a configurarla e prenotarla anticipatamente. Nel linguaggio particolarmente tecnocratico e forbito che accompagna il lancio di questo Luxury Suv, Land Rover fa sapere che “Il nuovo registro ordini Defender OCTA sarà disponibile a breve, con un prezzo indicativo a partire da € 187.000. La Defender OCTA Edition One, disponibile per il primo anno di produzione, ha un prezzo indicativo di € 205.900. La nuova protagonista all-terrain ad alte prestazioni farà il suo debutto dinamico al Goodwood Festival of Speed 2024 dall’11 al 14 luglio”.

I giovani nerovestiti e addestrati all’uopo, nelle diverse aree della villona, conducono gli ospiti attraverso varie postazioni audiovisive e sensoriali, mentre in giardino i due scuri esemplari della Defender più potente di sempre si lasciano guardare ma non fotografare e, men che mai, guidare. In attesa del pranzetto preparato dai due giovani chef stellati e fidanzati del ristorante Bros’ di Lecce, Isabella Potì e Floriano Pellegrino, si apprende che la potenza massima del fuoristrada è di 635 cavalli, garantiti dal motore V8 Twin Turbo mild-hybrid da 4,4 litri accoppiato a un cambio automatico a otto marce a due gamme di velocità.

Prestazioni inaudite, recita la comunicazione ufficiale. Le velocità massime sono legate al tipo di pneumatici scelti. Più sono off-road, meno si va forte. Altrimenti, via libera fino ai 250 orari, con una considerevole accelerazione da zero a cento chilometri all’ora in 4 secondi netti. Perché si chiama OCTA la specialissima versione della Defender? Facile, se siete attenti suiveur dei Bartezzaghi e della Settimana Enigmistica: il nome “deriva dal diamante, il minerale più duro e desiderabile sulla terra (scrivono i comunicatori della Land Rover) e dalla forma ottaedrica che conferisce il suo aspetto distintivo e la sua durata. Questa forma ha ispirato anche la nuova grafica, che la denota come l’ammiraglia Defender: forte e resistente, ma sorprendente, rara e desiderabile”.

Rispetto alla Defender “normale” la OCTA ha un’altezza da terra aumentata di 28 millimetri e un assetto allargato di 68 millimetri. Sarà tutto utilissimo per l’aitante valet car che la parcheggerà al Negresco? Si scherza, ovviamente. Magari qualche acquirente danaroso la scatenerà su percorsi impossibili come quelli degli affascinanti filmati realizzati al computer e osservati in locali cementosi e minimalisti della villa di Montebello della Battaglia, perfetti anche per ambientarvi una base della Spectre. Com’è, come non è, questa imponente signora britannica di proprietà indiana fa sempre venire in mente 007. In attesa di provarla, intanto, accontentiamoci delle foto ufficiali, distribuite pochi giorni prima della fine dell’embargo.

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