“I diritti si inverano attraverso l’esercizio democratico. Se questo si attenua, si riduce la garanzia della loro effettiva vigenza. Democrazie imperfette vulnerano le libertà: ove si manifesta una partecipazione elettorale modesta. Oppure ove il principio ‘un uomo-un voto’ venga distorto attraverso marchingegni che alterino la rappresentatività e la volontà degli elettori. Ancor più le libertà risulterebbero vulnerate ipotizzando democrazie affievolite, depotenziate da tratti illiberali”. È l’avvertimento lanciato da Sergio Mattarella. Il presidente della Repubblica è intervenuto alla cerimonia di apertura della 50esima edizione della Settimana Sociale dei Cattolici in Italia, a Trieste. Citando Bobbio, Mattarella ha proseguito: “Ci soccorre quando ammonisce che non si può ricorrere a semplificazioni di sistema o a restrizioni di diritti ‘in nome del dovere di governare'”.

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Mattarella e la lezione sulla democrazia: “Governabilità non giustifica alterare la rappresentatività, no all’assolutismo della maggioranza”

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Silvestri (M5s): “Il parallelismo di Piantedosi tra l’antisemitismo dell’inchiesta di Fanpage e la lotta per la Palestina è vergognoso”

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