L’Italia ha intenzione di ordinare oltre 550 panzer alla tedesca Rheinmetall. Si tratta dell’ordine più grande di blindati nella storia dell’impresa di armi. Secondo quanto riportato dal quotidiano tedesco Handelsblatt Roma vuole ordinare carri armati del tipo Panther e Lynx. Il contratto, con un arco temporale di 15 anni, dovrebbe avere un valore di circa 20 miliardi di euro, parte dei quali destinati alla manutenzione. Stando a quanto riporta l’Hb l’Italia dovrebbe ottenere almeno 350 panzer Lynx e oltre 200 Panther. L’ordine a Rheinmetall fa seguito al fallimento delle trattative con la holding franco-tedesca della difesa Knds per la costruzione, insieme a Leonardo, di un nuovo carro armato da fornire all’esercito italiano.
Leonardo e Rheinmetall annunciano a tal fine un “accordo strategico per lo sviluppo della nuova generazione di sistemi di difesa terrestre“. Porta ad una joint venture paritetica: il 60% delle attività sarà realizzato in Italia. “Primo obiettivo è lo sviluppo dei due veicoli – Italian Main Battle e Lynx, Armoured Infantry Combat System – destinati all’Esercito italiano”, ma anche “con una prospettiva di export internazionale”. La mossa è anche strategica nel contesto delle opportunità per i grandi programmi della Difesa europea: traccia la “roadmap del futuro Main Ground Combat System Europeo”, un nuovo carro armato pesante.
L’amministratore delegato del gruppo tedesco Armin Papperger, afferma che: “Leonardo e Rheinmetall uniscono le forze per realizzare progetti ambiziosi. Insieme vogliamo stabilire nuovi standard e aprire le porte a una nuova generazione di veicoli da combattimento all’avanguardia in e per l’Europa. Così facendo, ci rivolgiamo al mercato italiano e ad altri paesi partner che hanno bisogno di modernizzazione nel campo dei sistemi di combattimento”.
Marco Pellegrini e Bruno Marton, capigruppo del Movimento 5 stelle nelle commissioni Difesa di Camera e Senato, chiedono al ministro della Difesa Guido Crosetto di riferire in Parlamento sull’operazione. I due parlamentari spiegano che “Tra settembre 2022 e febbraio 2023 il Parlamento ha autorizzato, con il voto contrario del Movimento 5 stelle, investimenti pluriennali per oltre 23 miliardi per la fornitura di 840 carri armati, 270 pesanti e 570 leggeri. Il nuovo accordo, che sostituisce quello appena naufragato con il consorzio franco-tedesco Knds a causa del rifiuto di costruire i mezzi anche in Italia, se le cifre e le quantità fossero confermate configurerebbe un sostanziale aumento del costo medio unitario dei mezzi, da 28 a 36 milioni di euro e una disponibilità di nuovi mezzi per l’esercito assai inferiore a quanto prospettato dalla Difesa al Parlamento”.
Rheinmetall è una delle aziende degli armamenti che ha maggiormente beneficiato delle ricadute della guerra in Ucraina e della corsa di molti paesi Ue ad aumentare i budget per la difesa. Nell’ultimo anno il valore delle azioni della società è raddoppiato, con una capitalizzazione che ora sfiora i 22 miliardi di euro. Nel caso di Leonardo il risultato è ancora più lusinghiero con azioni cresciute del 111% in 12 mesi.