Un volo della Delta Airlines è stato costretto a un atterraggio d’emergenza a New York dopo che ai passeggeri è stato servito un pasto in volo “avariato”. Il volo 136 era partito dall’Aeroporto Metropolitano di Detroit Wayne County, diretto ad Amsterdam, ma è stato deviato verso l’aeroporto JFK una volta scoperto il cibo “contaminato”.
Secondo i dati del sito di tracciamento FlightRadar24, l’aereo della Delta stava volando sopra Saint Pierre e Miquelon – un arcipelago francese a sud di Terranova, in Canada – quando è stato fatto tornare indietro. L’Airbus A330 è atterrato in sicurezza al JFK alle 4 del mattino del 3 luglio ed è stato accolto da ambulanze e personale medico per curare i passeggeri colpiti.
Attualmente non si sa quanti dei 277 passeggeri a bordo abbiano consumato i pasti avariati e quanti abbiano manifestato sintomi di intossicazione alimentare, di certo c’è che in molti hanno iniziato a sentirsi male, motivo per cui i piloti sono stati costretti a chiedere l’atterraggio d’emergenza. Virginia, presente a bordo del volo incriminato, ha scritto su Twitter/X: “@delta ho bisogno di sapere come pensate di farmi arrivare ad Amsterdam oggi – sono sull’aereo che sta effettuando un atterraggio d’emergenza al JFK perché avete servito cibo ‘contaminato’ ai passeggeri – non ho bisogno di voucher per hotel/cibo, devo arrivare ad Amsterdam oggi”.
Da parte sua, un portavoce della Delta Airlines ha dichiarato in un comunicato: “Il volo Delta 136 da Detroit ad Amsterdam è stato deviato verso il JFK di New York mercoledì mattina presto dopo segnalazioni che una parte del servizio pasti in Main Cabin era avariata. Squadre mediche hanno incontrato l’aereo per trattare eventuali passeggeri e membri dell’equipaggio colpiti. Il team di Sicurezza Alimentare della Delta ha coinvolto i nostri fornitori per isolare immediatamente il prodotto e avviare un’indagine approfondita sull’incidente. Questo non è il servizio per cui Delta è conosciuta, e ci scusiamo sinceramente con i nostri clienti per l’inconveniente e il ritardo nei loro viaggi”.