“Sono circa 600 solo nel Lazio le lavoratrici ed i lavoratori del gruppo Euronics che rischiano di perdere il posto di lavoro. 400 sono occupati direttamente nei punti vendita, altri 200 sono nelle società del gruppo“. A lanciare l’allarme è Fabrizio Pilotti, della Filcams Cgil che aggiunge “Non molleremo un centimetro per questo abbiamo dichiarato lo sciopero per un intero turno. Auspichiamo che l’azienda si presenti al tavolo in Regione, il prossimo passo sarà viceversa chiedere un tavolo di crisi, l’ennesimo, al Mimit”. Chiamata in causa, l’azienda però si smarca. “In merito ai numerosi articoli pubblicati negli ultimi giorni su presunti licenziamenti operati da Euronics Italia Spa, che ha concesso l’utilizzo del suo marchio a diversi operatori sul mercato, si precisa che tali licenziamenti nulla hanno a che fare con Euronics Italia Spa, ma sono bensì riconducibili a Nova Spa, Kus Srl e Binova Srl, aziende licenziatarie del marchio Euronics e gestori indipendenti dei punti vendita in questione”. Tecnicamente la differenza è importante ma per i lavoratori coinvolti cambia poco.

“Le aziende che in Italia utilizzano il marchio Euronics in forza di un contratto di franchising stipulato con Euronics Italia Spa operano pertanto in totale autonomia rispetto ad Euronics Italia Spa” precisa ancora la “vera” Euronics. I sindacati rimarcano però come da mesi e “senza alcun esito positivo”, abbiano cercato un confronto con il gruppo Euronics e le società che gestiscono i punti vendita nella regione, per avere chiarezza sulle voci sempre più insistenti in merito a licenziamenti collettivi o procedure fallimentari.

“L’11 luglio le lavoratrici e i lavoratori di Nova Casale Srl, Nova spa e Kus Srl di Roma e del Lazio, tutte aziende a marchio Euronics, saranno in sciopero per l’intero turno di lavoro”, annunciano quindi Filcams Cgil Roma Lazio e Frosinone Latina, Fisascat Cisl di Roma Capitale, Rieti e Frosinone, che aggiungono “nella stessa giornata, a partire dalle 14, saremo in presidio di fronte alla Regione Lazio, per denunciare l’assenza di risposte e chiarimenti rispetto agli annunci di crisi e ai licenziamenti operati nei giorni scorsi”. Nova spa, che gestisce il marchio Euronics era passata di recente alle cronache, a giugno, per il licenziamento di alcuni lavoratori via Whatsapp. Le organizzazioni dei lavoratori stigmatizzano altresì l’applicazione di contratti nazionali pirata (attualmente è in vigore quello sigrato con Cisal, ndr).

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