Stando a quanto trapelato dalle dichiarazioni dell’esperto reale Tom Quinn, il sovrano avrebbe condiviso con la famiglia la seria intenzione di partire per un breve viaggio in America per raggiungere il figlio Harry
Non un Royal tour, ma una toccata e fuga in California; questo sarebbe il piano per l’estate di re Carlo III ansioso di rivedere i suoi due nipoti Archie e Lilibet che vivono a Montecito. Stando a quanto trapelato dalle dichiarazioni dell’esperto reale Tom Quinn, il sovrano avrebbe condiviso con la famiglia la seria intenzione di partire per un breve viaggio in America per raggiungere il figlio Harry e ricongiungersi con i piccoli di casa Sussex che ormai vede solo via FaceTime. La connessione da remoto non soddisfa affatto il suo desiderio di essere un nonno presente che spesso si è lamentato di questa situazione. Il tabloid The Mirror, qualche giorno fa avrebbe anche confermato che il re, oggi 75enne e malato, vorrebbe una “soluzione definitiva” al conflitto che lo vede lontano dal figlio ribelle che ha scelto di andarsene via dall’Inghilterra con la moglie e i due bambini nati nel 2019 e 2021. Naturalmente non si tratterebbe di una decisione banale perchè “c’è una montagna di cose da pianificare” ha chiarito Quinn, prima che questa intenzione possa diventare “anche solo una remota possibilità”.
Il primo vero grande ostacolo sarebbe infatti rappresentato dalla forte contrarietà dei parenti più stretti del re: Camilla e William. Certo, la consorte del re ha sempre incoraggiato il marito ad avere una relazione con i nipoti, lei stessa ha un legame molto stretto con i suoi, ma questo non significherebbe andare “nella tana del lupo”, ovvero a casa di Harry e Meghan, i peggiori dispensatori di cahiers de doléances della casa reale. Viceversa, Harry non ha mai più portato i bambini nel Regno Unito dopo il giugno 2022, in occasione del Giubileo di Platino della regina Elisabetta II e pochi mesi prima che Carlo diventasse re. Le ragioni sono legate anche al braccio di ferro sulla sicurezza della sua famiglia ingaggiato dal duca del Sussex contro il governo inglese. Coloro che non sono più membri attivi della corona, infatti, non hanno più diritto alla scorta ufficiale, come accadde nel caso di Lady Diana, una volta interrotto l’impegno per conto della monarchia.
Dal momento in cui i Sussex hanno deciso di andare in America, la loro sicurezza ha smesso di essere in carico al Ministero dell’Interno ed è diventata di spettanza privata. Harry non ha mai digerito questo passaggio e per questa ragione è sempre tornato in patria da solo. Dunque, per aggirare l’ostacolo, sarebbe stato il re a prendere la decisione di andare verso l’America. Il sovrano, naturalmente, ha girato il mondo, ma da quando lo scorso gennaio gli è stato diagnosticato un cancro, i medici lo hanno costretto a ridurre drasticamente i suoi impegni ufficiali per prendersi cura della sua salute. Eppure, accanto ai Royal tour sono sempre esistiti anche i viaggi privati, come quello in Transilvania dove l’allora principe del Galles si sarebbe recato per controllare lo stato della sue proprietà. Ecco perchè, secondo l’esperto Quinn, Carlo III potrebbe mantenere la stessa riservatezza e fare un salto a Montecito.
Di più, secondo lo scrittore, “il re detesterebbe l’idea che i suoi nipoti un giorno non debbano ricordarlo come il nonno affettuoso che lui vorrebbe essere”. Il tutto mentre alcuni quotidiani, da qualche tempo, stanno scrivendo che Harry sarebbe in cerca di una casa nella zona di Highgrove, esattamente dove ha sede la residenza privata dal padre. Un riavvicinamento che, almeno nelle intenzioni, sembra prendere forza da ambo le parti, ma che con ogni ragionevole certezza non sarà mai appoggiato dal fratello di Harry ed erede al trono William, colui che non ha mai perdonato al fratello le parole di fuoco scatenate contro la sua famiglia di origine e la decisione di andarsene lontano.