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Biden infila un altro svarione in un’intervista: “Sono la prima donna vicepresidente nera”

“Sono orgogliosa di essere, come ho detto, la prima vicepresidente donna di colore”. L’ultimo svarione di Joe Biden arriva all’improvviso durante un’intervista radiofonica con l’emittente della Pennsylvania. Il presidente degli Stati Uniti, in corsa per la rielezione alla Casa Bianca, è già finito recentemente al centro delle polemiche per essersi mostrato confuso in alcuni occasioni ufficiali. Appena tre settimane fa era apparso spaesato durante il G7 di Fasano, nel Brindisino, mentre la scorsa settimana era apparso in grande difficoltà durante il confronto tv con lo sfidante Donald Trump. Una vicenda, quest’ultima, che ha portato i Democratici a interrogarsi su un possibile passo di lato.

Ora arriva un altro indizio sulla sua lucidità, che sta spingendo anche alcuni finanziatori a interrompere il flusso di donazioni per la sua campagna elettorale: “Ricordo che da bambino cattolico, cresciuto in un’area in cui i cattolici non erano graditi, sono stato il primo presidente eletto a livello statale nel Delaware. Quando ero bambino, beh, sai guardavo John Kennedy e dicevo: ‘Dio, è stato eletto”, perché non posso essere eletto io?”, ha detto Biden in diretta radiofonica.

Quindi ha continuato il suo discorso, apparendo in grande confusione: “A proposito, sono orgogliosa di essere, come ho detto, la prima vicepresidente donna di colore, ho servito con un presidente di colore. Sono orgogliosa della prima donna di colore alla Corte Suprema. Possiamo fare così tanto insieme, non c’è nulla che ci ostacoli, guardate, questi sono gli Stati Uniti d’America”. I riferimenti, probabilmente, erano all’essere stato il primo presidente a scegliere come vice una donna di colore (Kamala Harris) ed essere stato lui il vice-presidente di Barack Obama nonché l’inquilino della Casa Bianca a nominare Ketanji Brown Jackson.