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Carole e Michael Middleton in tribuna a Wimbledon, di Kate non c’è traccia: “La sua salute e il suo recupero sono prioritari”

Avvistata a Wimbledon anche la duchessa di Gloucester, moglie del cugino della defunta Regina Elisabetta I

L’assenza della Principessa Kate a Wimbledon si fa sentire. A sostituirla ci hanno pensato i suoi genitori, Michael e Carole Middleton, che hanno occupato i posti d’onore sul Palco reale, ma certo la loro presenza non è stata minimamente paragonabile. Patron dell’All England Lawn Tennis and Croquet Club dal 2016, Kate è solitamente una delle protagoniste dell’evento, capace di rubare la scena anche ai tennisti, ma quest’anno sta combattendo contro un tumore che da inizio anno la tiene lontana dai riflettori. Il club spera ancora di accoglierla per la presentazione dei trofei, offrendole tutta la flessibilità possibile: “Lavoriamo con lei e le offriamo tutta la flessibilità possibile“, ha dichiarato la presidente del club Debbie Jevans al Telegraph, sottolineando però che “la sua salute e il suo recupero sono prioritari“.

I Middleton, eleganti e sorridenti, hanno reso ancora più evidente l’assenza della figlia. Michael, 75 anni, e Carole Middleton, 69, si sono lasciati fotografare sorridenti. Ma per quanto tirati a lucido – lei abito a fiori, giacca di pelle chiara e borsa di vimini al passo con la moda, taglio e colore di capelli simile a quelli della figlia, lui completo navy, hanno reso forse ancora più evidente, con la loro presenza, l’assenza di Kate. Middleton, residenti nel Berkshire, al fianco della figlia ora alla tenuta di Windsor, usano essere sugli spalti di Wimbledon diversi giorni di seguito anche se l’etichetta ne prevede la presenza sul palco reale solo in una occasione. Ieri è stata avvistata a Wimbledon anche la duchessa di Gloucester, moglie del cugino della defunta Regina Elisabetta II.

L’ultima apparizione pubblica di Kate risale alla cerimonia del Trooping the Colour a Londra lo scorso giugno: la speranza di vederla anche a Wimbledon prima della fine del torneo, il 14 luglio, si fa quindi sempre più flebile.