I giudici del tribunale della Libertà hanno accolto la richiesta dell’avvocato dell'imputato
Baby Gang, vero nome Zaccaria Mohuib, alla fine è uscito ieri, poco dopo le 12:30, dal carcere di Busto Arsizio, in provincia di Varese, dove era detenuto e torna agli arresti domiciliari. Secondo i giudici del tribunale della Libertà, composto dal collegio Galli-Buzzanca-Alonge, che hanno accolto la richiesta dell’avvocato dell’imputato, Niccolò Vecchioni, i magistrati d’appello non avrebbero tenuto conto del fatto che il rapper fosse “stato autorizzato dalla stessa Corte e dal Tribunale prima a derogare sia all’obbligo di permanenza al domicilio e al divieto di comunicare con soggetti terzi”.
Il rapper è apparso, fuori dal carcere, con una maglietta azzurra e i sacchetti con gli oggetti personali in mano è stato accolto da un amico. Baby Gang non ha rilasciato interviste ai cronisti presenti, ma si è lasciato scappare un perentorio: “La legge italiana non funziona un cazzo”, per poi sfrecciare via in Lamborghini.
Intanto Baby Gang è stato assolto per una presunta rapina a Vignate nel Milanese con la formula “per non aver commesso il fatto”. Lo ha deciso la Corte d’appello di Milano: il rapper 23enne era stato condannato in primo grado a 4 anni e 10 mesi.