Un monologo che ha ufficializzato la fine del periodo di ambientamento. Jannik Sinner prosegue il suo cammino a Wimbledon in assoluta scioltezza, con il minimo sforzo. L’azzurro, numero 1 del mondo, domina contro il serbo Miomir Kecmanovic (numero 52 della classifica) con il nettissimo punteggio di 6-1 6-4 6-2, accedendo alla seconda settimana dei Championships, agli ottavi di finale. Qui Sinner troverà il vincente della sfida tra Ben Shelton e Denis Shapovalov, che si disputerà nella giornata di doman dopo l’interruzione odierna per pioggia.

Dopo le indolori incertezze con Hanfmann all’esordio e la battaglia contro Berrettini, il terzo turno di Sinner è stata, di fatto, una sessione di allenamento sul Centrale. Un’occasione per provare colpi e schemi diversi. Kecmanovic è un buon giocatore ma era anche l’avversario perfetto per le caratteristiche tecniche del numero 1 del mondo. La superiorità di Sinner è stata totale, soffocante, e questa volta senza pause. I suoi ritmi insostenibili per il serbo. Le prime due prestazioni di questo Wimbledon hanno lasciato il posto a un azzurro brillante, aggressivo, solidissimo. In completo controllo del match e impeccabile nella sua gestione. Dal primo all’ultimo punto.

Primo set: un monologo totale da parte di Sinner – È una partenza lanciata quella di Sinner, che rompe subito l’equilibrio. Subito palla break e rovescio lungolinea meraviglioso. Colpito a freddo, il serbo appare inerme ai colpi al numero 1 del mondo, che si guadagna un’altra occasione per allungare, e la sfrutta. La risposta offensiva manda in difficoltà il serbo, che sbaglia affossando il rovescio in rete: 4-0. Un dominio assoluto chiude con una prima vincente su cui Kecmanovic è potuto solo arrivare malamente: 6-1.

Secondo set: Kecmanovic ci prova ma l’azzurro sale 2-0 senza problemi – Il serbo prova a fare qualcosa di più, ma Sinner non dà tregua e conquista una nuova palla break. Stavolta però Kecmanovic annulla, grazie a un bellissimo rovescio lungolinea. Lo scampato pericolo dà una scossa al numero 52 della classifica, soprattutto al servizio. L’azzurro però mantiene il saldo il controllo della situazione, attende il momento propizio, e alla fine allunga. Sul 4-4 Kecmanovic si fa rimontare da 40-15 e cede sotto la pesantezza dell’ennesima risposta aggressiva dell’altoatesino. Break. Inevitabile la chiusura del parziale subito dopo, anche se il serbo ci prova, spingendosi fino al 30-30. La risposta di Kecmanovic è fuori giri: 6-4.

Terzo set: chiusura in scioltezza – L’inerzia del match ormai è segnata e Sinner ne approfitta subito. Game iniziale, break-point, rovescio lungolinea, 1-0 Sinner. Kecmanovic prova a giocarsi il tutto per tutto, senza più calcoli. Nei due turni di servizio successivi dell’azzurro aumenta la pressione, portando Sinner ai vantaggio sul 2-1, novità per la partita. Uno sforzo reso vano dal solito servizio impeccabile. Sul 3-1 è giunto il momento di chiudere la partita, senza andare oltre. Arriva così il doppio break dell’azzurro. La velocità dello scambio è troppo sostenuta per Kecmanovic, il suo diritto non può gestirla. La palla è lunga. Il game interlocutorio conquistato dal serbo anticipa l’unica situazione davvero delicata vissuta da Sinner in tutta la partita, proprio nel momento della chiusura. Il suo secondo doppio fallo vale la prima palla break per Kecmanovic. Problemi? Nessuno. Tracciante in diagonale con il diritto in corsa e 40-40. L’ultimo grande colpo prima del diritto fuori del serbo: 6-4.

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