È morto a 82 anni Stefano Boato, figura storica dell’ambientalismo veneziano: docente di pianificazione urbanistica all’università Iuav, fu anche assessore alla fine degli anni Ottanta nella giunta del sindaco repubblicano Antonio Casellati. Ad annunciarlo domenica mattina è stata Luana Zanella, capogruppo alla Camera di Alleanza Verdi e Sinistra: “Gli dobbiamo molto come scienziato, insegnante, politico, amministratore”, ha scritto. Il leader di Europa Verde Angelo Bonelli lo ricorda come “una persona straordinaria e punto di riferimento per tutto il mondo ecologista”: la sua scomparsa “lascia un vuoto incolmabile tra gli ambientalisti”, afferma.
“Stefano Boato era una persona di grande valore umano che ha dedicato la sua vita alla tutela dell’ambiente, impegnandosi con passione e determinazione nella difesa del nostro pianeta. Il suo instancabile lavoro e il suo spirito indomito hanno ispirato molti e hanno lasciato un’impronta indelebile nel movimento ambientalista”, è invece il messaggio del deputato 5 stelle Sergio Costa, vicepresidente della Camera ed ex ministro dell’Ambiente. “Oltre a essere un fervente difensore della natura, Stefano era una persona di straordinaria umanità, sempre pronta ad ascoltare, aiutare e sostenere chiunque ne avesse bisogno. La sua gentilezza e la sua empatia erano un faro per chiunque lo conoscesse” conclude.
Cordoglio anche dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro: “Ho avuto la fortuna di conoscerlo personalmente e di stimarlo, pur avendo approcci diversi, talvolta opposti, su tante questioni. Alcuni obiettivi, tuttavia, erano comuni: come quello di un ambiente da rispettare, salvaguardare e valorizzare, per il futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti. Partivamo da punti di partenza diversi, ma ne ho sempre apprezzato e rispettato la tenacia, l’impegno, la costanza con cui ha condotto tante campagne e portato avanti i propri ideali”.