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Accordo tra Tusk e Zelensky: “La Polonia potrà abbattere missili e droni russi nello spazio aereo ucraino”

La Polonia potrà abbattere missili e droni russi nello spazio aereo ucraino. È una delle principali novità dell’Accordo di cooperazione per la sicurezza firmato a Varsavia dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il primo ministro polacco Donald Tusk. Un “documento senza precedenti”, lo definisce Zelensky specificando sui social che la “disposizione per l’abbattimento di missili e droni russi” riguarderà quelli “che vengono sparati in direzione della Polonia“.

La firma è arrivata nel giorno dei nuovi raid russi contro Kiev (dove è stato colpito anche un ospedale pediatrico)e alla vigilia del summit della Nato a Washington: la Polonia, Paese che confina con l’Ucraina, è membro sia dell’Alleanza atlantica che dell’Unione europea. “Chi difende l’Ucraina oggi difende anche se stesso“, ha commentato Tusk. Zelensky ha parlato di un accordo “ambizioso” e “in grado di proteggere vite e resistere al male russo”. In base al documento la Polonia valuta la possibilità di fornire altri aerei da combattimento Mig-29 all’Ucraina, dopo i dieci già consegnati a Kiev. Secondo i media ucraini, ora si parlerebbe della fornitura di altri 14 jet. Tusk ha sottolineato il prerequisito, ovvero che la Polonia riceva “sostituzioni” adeguate. Il governo polacco incoraggerà inoltre gli ucraini che vivono nel Paese a unirsi all’esercito di Kiev. Secondo Zelensky va creata un’unità di volontari ucraini addestrati in Polonia per poi combattere in Ucraina: “Nel nostro accordo di sicurezza, abbiamo formalizzato la formazione e l’addestramento della Legione ucraina, una nuova unità militare volontaria, sul territorio polacco”, ha aggiunto Zelensky , “questa unità sarà addestrata in Polonia ed equipaggiata dai nostri partner“.

La Polonia e l’Ucraina stanno lavorando anche per formare un “ponte energetico” fra i due Paesi con il quale nel caso di bisogno l’energia elettrica prodotta in Polonia con l’uso del carbone locale potrebbe essere mandata in Ucraina. Lo ha rivelato il premier polacco Donald Tusk oggi nel corso della conferenza stampa con il presidente ucraino. A tale scopo, ha spiegato Tusk, la Polonia vorrebbe però non pagare le quote sulla emissione di Co2 imposte dalla Unione europea. “In questo modo almeno in parte potremmo sostenere gli ucraini durante l’inverno, minacciati dalla crisi energetica a causa degli continui bombardamenti della loro infrastruttura”, ha spiegato Tusk.