Politica

Bassetti: “La proposta del leghista Borghi contro l’obbligo vaccinale per i bambini è assolutamente scellerata e irresponsabile”

“Ringrazio il senatore Borghi perché è riuscito nell’impresa quasi impossibile di mettere tutti d’accordo contro di lui. Forse dovrebbe fare più spesso questi interventi, è stato giustamente criticato da tutta la comunità medico-scientifica, che non è mai stata così unita, per una proposta irresponsabile e scellerata, soprattutto visto il momento attuale in cui stiamo vedendo una recrudescenza del morbillo“. Così, ai microfoni della trasmissione L’Italia s’è desta, su Radio Cusano Campus, l’infettivologo Matteo Bassetti stronca l’emendamento al decreto legge sulle liste d’attesa presentato dal senatore della Lega Claudio Borghi, che chiede di cancellare l’obbligo vaccinale per i minori fino a 16 anni e i minori stranieri non accompagnati.

Il primario del Policlinico San Martino di Genova aggiunge: “Questo dimostra che Borghi non conosce non solo le malattie infettive, ma neanche l’epidemiologia, il che è molto grave per chi deve rappresentare il popolo. La sua proposta è assolutamente scellerata e inadeguata per il momento epidemiologico attuale – ribadisce – ma mi si dice che non verrà accolta. Quindi, è l’ennesima boutade elettorale e non una misura per la tutela della salute dei bambini e della salute pubblica. Io mi domando quali siano le ragioni che ancora spingono qualcuno ad attaccare una buona legge come la legge Lorenzin, che, anzi, andrebbe ulteriormente rafforzata, perché purtroppo ci sono ancora molti che ancora mandano i figli a scuola senza vaccinarli, pagando solo sanzioni.”

Bassetti si sofferma poi sulla recrudescenza dei contagi da morbillo: “È un dato di fatto quello che stiamo vedendo. Abbiamo avuto 35mila casi in Europa nel 2023, più di 500 casi in Italia nei primi mesi del 2024, 10 volte tanto rispetto al 2023. La maggioranza dei casi riguarda giovani non vaccinati. Quindi, quella di Borghi è stata un’invasione di campo: le proposte in ambito medico-scientifico dovrebbero venire ascoltando la comunità scientifica e non il movimento no vax“.

E spiega: “Sappiamo bene che l’obbligo vaccinale è stato introdotto perché qualcuno prima del 2017 non si vaccinava. Nel 2016, l’Italia aveva una copertura vaccinale del 85%, peggio del Sudan e del Ghana. Se allora vogliamo tendere a sistemi sempre più evoluti dal punto di vista sanitario, non possiamo pensare di avere una copertura vaccinale dell’85% per i bambini, la cui salute non dipende dai genitori, ma dall’igiene e dalla salute pubblica – conclude – In un paese come il nostro, con un grande sistema sanitario nazionale, è il sistema sanitario che deve prendersi cura della salute dei bambini, non l’iniziativa personale del genitore. Questo è un punto fondamentale, perché la salute del bambino non è una proprietà dei genitori ma un bene che dobbiamo tutelare noi come comunità medica”.