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Biden a sorpresa su Msnbc: “L’elettore medio mi vuole ancora presidente”. E la Camera indaga sul suo medico personale

La conferma, l’ennesima conferma: Joe Biden non si ritira e non ha nessuna intenzione di farlo. La novità, però, non è tanto ciò che ha detto, ma le modalità con cui lo ha fatto: non si tratta infatti della solita dichiarazione attesa o anticipata da giorni, bensì di un intervento a sorpresa del presidente su Msnbc. Parole ancora una volta molto chiare: “L’elettore medio mi vuole ancora presidente. Non vado da nessuna parte” ha detto Biden, che poi ha ricordato come “ho battuto” Donald Trump “l’ultima volta e lo batterò anche questa volta”. Successivamente, dopo un commento sulle elezioni francesi (“Parigi ha rigettato l’estremismo, anche gli americani lo rigetteranno”), il presidente ha attaccato duramente il suo partito: “Sono frustrato dalle elite democratiche, sfidatemi alla convention”. Poi contro Donald Trump: “Non è altro che un bugiardo, non ha fatto nulla dal dibattito: è su una golf cart da 10 giorni a Mar-a-Lago con i suoi ricchi amici“.

Poco prima, lo stesso Joe Biden aveva insistito nel respingere gli inviti a lasciare la corsa alla Casa Bianca. In una lettera ai democratici, il presidente aveva ribadito che non avrebbe corso se non avesse creduto di essere la persona migliore a battere Donald Trump. Biden quindi ha esortato il partito a ritrovare unità e mettere fine al dramma in atto perché qualsiasi mancanza di determinazione e chiarezza non fa altro che aiutare Trump. Nelle due pagine ai dem del Congresso, Biden ha aggiunto: “Mancano 42 giorni alla convention e 119 alle elezioni – ha detto – Una determinazione indebolita e una mancanza di chiarezza aiuterà Trump e ci indebolirà. E’ il momento di unirsi, andare avanti come un partito unito e battere Trump. Sono fermamente convinto a restare in corsa – ha concluso – e a correre fino alla fine e battere Donald Trump”.

Nel frattempo la Commissione sorveglianza della Camera dei deputati Usa indaga sulle circostanze della valutazione del medico personale di Joe Biden lo scorso febbraio, secondo cui “il presidente è un uomo di 81 anni in salute, attivo, robusto che rimane in grado di eseguire i suoi compiti con successo”, ponendo in dubbio il fatto che l’autore di questo referto, Kevin O’Connor, sia in grado di effettuare valutazioni “accurate e indipendenti”, dopo che ha rifiutato di sottoporre Biden a un test cognitivo. Il Presidente della Commissione, il Repubblicano James Comer, ha scritto a O’Connor informandolo dell’avvio dell’indagine, citando fra l’altro anche le opinioni espresse da rappresentanti democratici dopo il dibattito di Biden con Donald Trump il mese scorso, e anticipando una richiesta di audizione per il medico.
“La Commissione si rivolge a lei, chiedendole di fornire risposte sulla sua indipendenza a causa dei messaggi confusi e contraddittori in arrivo dalla Casa Bianca sulla capacità del Presidente di svolgere il suo lavoro”, ha scritto Comer.

O’Connor, medico dell’esercito in pensione e ora nell’unità medica della Casa Bianca, è medico personale di Biden dal 2009. Specialista in osteopatia, aveva seguito anche Beau, il figlio del Presidente ucciso da un cancro nel 2015. Il Presidente – aveva certificato – si è sottoposto a un “esame neurologico estremamente dettagliato” che ha avuto esito “rassicurante”, escludendo sintomi coerenti con il Parkinson. “La Commissione di sorveglianza è preoccupata per il fatto che la sua valutazione medica possa essere stata influenzata dal vostro coinvolgimento privato e di affari con la famiglia Biden”, ha aggiunto Comer, citando la testimonianza resa dal fratello del Presidente, James Biden, su una consulenza prestata da O’Connor quando lavorava per la Americore Health LLC, una società che gestisce ospedali nelle comunità rurali ora sottoposta a procedura di bancarotta.