Filippo Turetta, lo studente ventiduenne imputato di omicidio volontario per aver ucciso l’ex fidanzata Giulia Cecchettin, rinuncia all’udienza preliminare davanti al gup prevista il 16 e 18 luglio prossimi e accetta di andare direttamente a processo in Assise. La decisone, spiega il suo avvocato difensore Giovanni Caruso, “consegue ad un percorso di maturazione personale del gravissimo delitto commesso, e alla volontà che la giustizia faccia il proprio corso nei tempi più rapidi possibili e nell’interesse di tutti”. La difesa inoltre non chiederà per l’imputato la perizia psichiatrica, “ovviamente impregiudicata ogni diversa valutazione della Autorità Giudiziaria”.

Caruso, in una successiva nota, precisa che “non è intenzione della difesa, né di Filippo Turetta, contrariamente a quanto preannunciato senza titolo e a sproposito dalla grancassa mediatico-giudiziaria chiedere che l’imputato venga sottoposto a perizia psichiatrica”. Il legale del 22enne sottolinea che la comunicazione odierna “è giustificata al solo fine di prevenire possibili speculazioni e i processi alle intenzioni in ordine alle scelte difensive”.

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