“Non sono irritato, non è un problema di emotività, ma di razionalità: quello che discuto è perché non ci sia più rispetto delle forme, della correttezza dei rapporti. L’intitolazione dei un aeroporto non è una cosa che avviene così: chi la decide? Un presidente di Enac senza nemmeno consultare la società? Il presidente di Enac va e viene, è pro tempore come tutti noi”. Così il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha commentato la possibile intitolazione dell’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi. “C’è una società che investe da anni, si dedica, rischia i suoi fondi e non è stata nemmeno consultata: se questi sono i tempi barbari che stiamo vivendo ce ne facciamo una ragione”, ha detto il primo cittadino a margine della presentazione del piano di espansione inclusione sociale di PwC. Secondo Sala “è pazzesco che in Italia una situazione del genere venga presa da un Presidente di Enac”.
La discussione, dice, non è sul presidente dell’Enac, che è “formalmente legittimato a prendere una decisione” ma “se uno avesse un po’ di buonsenso sentirebbe chi lì lavora da anni e continuerà a lavorarci”. “Vanno rispettate delle modalità lavorative: se ognuno di noi spinge per fare delle cose che può fare legittimamente, ma non ascolta gli altri non rendiamo un servizio al Paese. Non ho detto una parola sulla figura di Di Palma, ma questa è una decisione importante: perché non si è consultato? Una decisione del genere va presa in 24 ore?”, conclude Sala.