Provate a immaginare di essere fra le strade del centro storico di Napoli, al tramonto di una serata di settembre. È quasi ora di cena e le passeggiate fra Piazza del Plebiscito e Spaccanapoli vi hanno fatto venire un certo languorino. La gola strilla con tutta se stessa alla coscienza che vuole, anzi, esige una pizza. Una pizza napoletana.
Passeggiando su via Chiaia, vi si para davanti la pizzeria “Da Antonio, forno a idrogeno”. Sì, avete letto bene: il tradizionalissimo forno a legna ha ceduto il posto a uno a idrogeno. E chissà che quella che avete appena letto non sia una premonizione di ciò che potrebbe accadere fra qualche anno, in ossequio alla causa ambientale.
Sembra fantascienza, vero? Invece, in Giappone, per Toyota, è già realtà: il colosso dell’auto nipponico, infatti, ha creato il primo forno in pietra al mondo alimentato a idrogeno. Il car maker ha collaborato con il produttore di elettrodomestici a gas “Rinnai” per esporlo al Japan Mobility Show. Il forno in questione è stato utilizzato per servire ai visitatori non solo pizze appena sfornate ma anche deliziosi croissant. E si è rivelato un successo, soprattutto tra i bambini.
Una trovata da show? Nient’affatto: il personale della Toyota utilizza il forno a idrogeno per preparare leccornie durante la giornata lavorativa. “L’idrogeno – che se combusto non produce anidride carbonica, nda – bruciando si combina con l’ossigeno per produrre vapore, rendendo i piatti croccanti all’esterno e succulenti all’interno. Prendiamo ad esempio funghi e verdure. Mentre questi ingredienti tendono a seccarsi sulla legna o su un barbecue a carbone, l’idrogeno cuoce più rapidamente, lasciandoli pieni di liquidi, saporiti e deliziosi”, spiegano i tecnici della Toyota, reinventatisi novelli chef.
Incoraggiata dal successo ottenuto con il forno in pietra alimentato a idrogeno, Toyota ha iniziato a costruire ulteriori fornelli concettualmente simili. È così che sono nati la griglia a idrogeno, utilizzata durante eventi motoristici Toyota, e il kamado. Chissà, quindi, che quella pizza napoletana cotta a idrogeno su cui si fantasticava poc’anzi non diventi presto realtà. E che il pubblico possa scorgere il marchio Toyota, oltre che sulle strade, pure nei negozi di elettrodomestici, o forse sarebbe più corretto parlare di “idrogenodomestici”…