Criminalizzazione del dissenso e della protesta pacifica, leggi repressive, uso eccessivo o non necessario della forza, arresti e procedimenti arbitrari, restrizioni ingiustificate o discriminatorie. E anche l’uso crescente di tecnologie di sorveglianza invasive, che portano a una sistematica erosione del diritto di protestare. Questo è il quadro emerso da un nuovo rapporto curato da Amnesty International, presentato in Senato nel corso di una conferenza stampa, insieme alla senatrice di Avs, Ilaria Cucchi.
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