In edicola è sempre profondo rosso: nel mese di maggio i quotidiani italiani hanno perso il 7,8 per cento delle copie giornaliere rispetto allo stesso mese del 2023, rimanendo come ad aprile sotto quota 1,7 milioni, anche se in leggero miglioramento. È l’ultima rilevazione effettuata da Ads – Accertamenti diffusione stampa. Come già successo ad aprile, c’è solo una la testata a fare eccezione: Il Fatto Quotidiano infatti è l’unica a registrare un segno positivo nella tabella del totale vendite individuali elaborata da Primaonline.it (vedi sotto). Il Fatto ha registrato un +7,51% di tra copie digitali e vendite cartacee, nel confronto tra maggio 2024 e maggio 2023. La crescita è dovuta soprattutto al digitale, ma anche in edicola il giornale diretto da Marco Travaglio è l’unico a crescere (+1,8 per cento).
Rispetto ad aprile, migliora la diffusione per una buona fetta dei quotidiani. Ma il confronto anno su anno è impietoso. In edicola, secondo Ads, si sono vendute a maggio poco più di un milione di copie, registrando una contrazione complessiva del 10,4% rispetto a maggio 2023. Nella tabella elaborata da Prima Comunicazione, che “che comprende le vendite individuali cartacei (vendite in edicola e porta a porta), gli abbonamenti individuali cartacei e le vendite copie digitali individuali”, sono in rosso tutte le altre 20 testate con il maggior numero di copie vendute. ItaliaOggi segnala una leggera crescita, oltre al +7,6% del Fatto, solo per il quotidiano Avvenire (+0,9%).