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“Il nostro cane Ziggy si è tuffato dalla barca e la corrente lo ha portato via”: la disperazione dei proprietari del labrador di 8 anni e il finale inaspettato

La disavventura a lieto fine nella Laguna Veneta: il labrador Ziggy, sorpreso dalle correnti, torna a nuoto. I proprietari del cane: "Ziggy è stato forte e bravo, aiuto indispensabile dai social"

di F. Q.
“Il nostro cane Ziggy si è tuffato dalla barca e la corrente lo ha portato via”: la disperazione dei proprietari del labrador di 8 anni e il finale inaspettato

Cinque ore a nuoto, sei chilometri percorsi tra le correnti del mare al largo di Pellestrina. Il cane Ziggy, labrador di otto anni, riesce a tornare sano e salvo dalla sua famiglia, che lo ha disperatamente cercato in ogni angolo dell’isola veneta. I due proprietari, Marinella Giaretta e Marco Ceccon hanno potuto riaccogliere il loro amico a quattro zampe diverse ore dopo la sua scomparsa, causa correnti e venti forti. Nonostante il grande spavento iniziale, Ziggy ora sta bene.

Come riporta Il Gazzettino, la vicenda è stata resa nota dal comitato territoriale “Lido Oro Benon”. Per i due proprietari, il giovane labrador rappresenta parte integrante della famiglia. Residenti a Caldogno, in provincia di Vicenza, Marinella Giarretta e Marco Ceccon frequentano spesso il Lido e l’isola di Pellestrina, presso cui si sono recati con l’immancabile Ziggy. Lo scorso sabato, però, la coppia ha dovuto fare i conti con una spiacevole disavventura: la scomparsa del labrador. “Sabato scorso – riporta Marco Ceccon a Il Gazzettino – siamo andati a fare il bagno a circa 3 miglia dalla costa davanti a Pellestrina. Più o meno dove si trovano gli allevamenti di cozze, zona bocca di porto degli Alberoni. Erano circa le 12.30, in barca eravamo in sette compresi alcuni bambini più Ziggy. Il cane si è tuffato, ma non avremmo mai immaginato, nonostante conoscessimo bene tutta questa zona, che le correnti fossero così forti. Nonostante i miei tentativi, con tutte le mie forze, di non allontanarmi dal cane, le correnti sono state più forti, hanno avuto la meglio e il nostro labrador è sparito alla nostra vista”. Da quel momento, sono poi partite le incessanti ricerche di Ziggy. Ma poche ore più tardi, la felicità ha sostituito lo spavento iniziale: il cane, infatti, è stato ritrovato a San Pietro in Volta da una turista padovana di nome Ksenia. Notato l’animale che nuotava da solo tra le acque marine, la donna gli ha fornito le cure necessarie, dandogli da mangiare e facendolo riposare in albergo. Successivamente, dopo aver visto alcuni post di ricerca sui social, Ksenia ha potuto riconsegnare Ziggy alla sua famiglia, dando un lieto fine alla sfortunata avventura marittima del labrador.

A dare un enorme contributo nei tentativi di ricerca sono stati soprattutto gli utenti dei social. In particolare, il gruppo Facebook, “Pescatori Veneziani”, di cui fa parte anche Marco, sul quale ha dato l’annuncio della scomparsa: “Il mio labrador si è tuffato davanti agli Alberoni, causa vento e correnti lo abbiamo perso. Per favore chi lo veda ci avverta”. Così, gli oltre 23 mila iscritti al gruppo si sono mobilitati, fornendo un aiuto indispensabile nel ritrovamento del tanto amato Ziggy. “Il gruppo è stato fondamentale – prosegue Ceccon -, la solidarietà è stata immediata; in tantissimi, in pochi secondi hanno condiviso la nostra richiesta. Mai avrei immaginato di trovarmi in una situazione del genere. Senza questo gruppo Facebook e senza l’aiuto di tante persone, mai avremmo raggiunto questo risultato per il quale vogliamo ringraziare davvero tutti di cuore. Ziggy è parte di noi”. La notizia del ritrovamento è arrivata poco prima delle 17, scatenando la gioia della coppia veneta. “Probabilmente il cane ha valutato che le correnti fossero troppo forti per raggiungere in sicurezza la barca a quel punto ha deciso di voler tornare a riva. Ma mai avrei immaginato che per raggiungere riva nuotasse per un percorso di circa 6 chilometri, nell’arco di quasi 5 ore. Invece così è stato. Ziggy si è rivelato davvero forte e bravo ed è riuscito a raggiungere la riva. Per fortuna – conclude Marco – non è rimasto spaventato dalla disavventura. Anzi lunedì, portandolo a fare una passeggiata qui vicino a casa a Vicenza voleva tuffarsi di nuovo. Grazie davvero a tutti”.

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