Vivere all’interno dei rigidi protocolli reali è difficile. Molto difficile. Ne sapeva qualcosa la regina Elisabetta II che, come ha spiegato molto bene la serie tv cult di Netflix “The Crown”, ha rinunciato a tutta se stessa per la corona. Le regole riguardano tutti, nessuno escluso, anche il principino George. Su di lui pende un decreto reale che prevede che allo scattare del 12esimo anno di età, quindi da luglio 2025 (precisamente il giorno del compleanno è il 22) entrino in azione le rigide misure di sicurezza, che hanno già coinvolto altri reali in passato. George infatti è il secondo in ordine di successione in pole position per il trono reale, prima ancora c’è il padre William. Per questo la sua incolumità diventerà priorità nazionale.
Per ragioni di sicurezza il principino sarà staccato dalla sorella Charlotte durante i viaggi e gli spostamenti. A spiegare bene il meccanismo è stato l’ex pilota di Re Carlo III, Graham Laurie, al magazine OK!: “Abbiamo viaggiato con tutti e quattro, Carlo, la principessa Diana e i piccoli William e Harry, fino a quando William non ha compiuto 12 anni. Solo con il permesso della regina potevano volare tutti e quattro assieme dopo il suo dodicesimo compleanno”. Quindi la soluzione c’è: solo Re Carlo III può concedere le deroghe affinché George non si senta troppo solo e possa riunirsi in alcune circostanze alla sua famiglia.