Non è stato un momento facile. Ho provato a combattere con quello che avevo oggi. Non ho vomitato. Ma ho impiegato un po’ di tempo perché avevo le vertigini. Fuori dal campo forse ho avuto i momenti più difficili”. Così Jannik Sinner ha spiegato il malessere che l’ha colpito durante la partita, poi persa, – sul Campo centrale di Wimbledon – contro Daniil Medvedev. Al termine del match, concluso dopo 5 set, il tennista italiano ha svelato i motivi che hanno compromesso il suo allenamento mattutino (inizialmente in programma alle ore 14.30) e la prestazione pomeridiana: “Non mi ero sentito bene già dalla mattina, ho cercato di fare qualcosa con il mio fisioterapista. Non so se sia influenza, ma non mi sentivo bene“. Durante il terzo set, nonostante il malore momentaneo, Sinner avrebbe voluto rimanere in campo: “È stata dura e sono uscito dal campo. In realtà non volevo andarmene, ma il fisioterapista mi ha detto che era meglio prendermi un po’ di tempo perché mi osservava e non sembravo in forma per giocare. Stavo lottando”.

Sinner: “Medvedev? Ha giocato una grande partita”
“Ho provato a fare il massimo, ma Daniil ha giocato una grande partita, ha giocato molto bene nei momenti importanti e ha fatto la differenza“. Dopo l’enorme dispiacere, Sinner lascia trasparire tutta la sua sincerità nei confronti dell’avversario per la prova offerta. E sul futuro: “Avendo 22 anni puoi prevenire un raffreddore o un’allergia, ma una cosa così no. Comunque ora devo riposare per le Olimpiadi, poi devo essere al top per gli US Open. Per me contano solo i grandi tornei e dobbiamo fare in modo di avere il picco nei tornei importanti”.

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