“Non mi vergogno a dirlo, ho pianto 3 volte nelle ultime 24 ore…probabilmente per la tensione, probabilmente per la paura e forse anche perché in parte tutto questo l’ho già vissuto. Mi viene da piangere anche ora mentre scrivo, mi distrugge l’idea di poter compromettere il mio percorso verso quello per cui ho lavorato così tanto”. Comincia così il lungo messaggio di Gianmarco Tamberi sui propri canali social: paura e preoccupazione per un’Olimpiade che ha rischiato di vedersi scivolare tra le mani, ancora una volta. Come era accaduto a Rio nel 2016.
Il campione olimpico di Tokyo 2021 aveva annunciato nella giornata di ieri (martedì, 9 luglio), di dover necessariamente saltare la tappa del Continental Gold per un dolore sentito nel bicipite femorale durante il riscaldamento. “Fortunatamente sono state escluse lesioni muscolari, ma la risonanza evidenzia un importante zona edematosa del bicipite femorale probabilmente dovuta ad una piccola lesione miofasciale (la membrana che ricopre il muscolo). I tempi di recupero dovrebbero essere in teoria piuttosto rapidi ma sicuramente dovrò sottopormi ad una settimana di terapie intensive e allenamenti differenziati. Non sono in pericolo le olimpiadi come tempi ma tutte le gare di avvicinamento che mi avrebbero aiutato a raggiungere il miglior stato di forma quel giorno si. Ho sognato un percorso senza problemi e per la prima volta nella mia vita questo stava per accadere ma ora mi ritrovo sdraiato in un letto con mille dubbi e paure“.
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“Voglio essere il primo nella storia a riuscirci”
Tamberi ha poi proseguito: “Solo una cosa mi rimbomba in testa e mi dà la forza: se nessuno ci è mai riuscito prima, ci deve essere un motivo! Nessuno nella storia ha mai coronato il sogno di vincere due medaglie d’oro in questo dannato sport e vi giuro che io, nonostante questo stop, continuerò a fare di tutto per essere il primo nel riuscirci. Non sarà facile, lo so… ma obiettivamente mi chiedo: cosa è stato facile nella mia carriera?!?! Giuro, non finisce qui“.