Televisione

“Alcune coppie sono fake. Separandoli, per quanto furbi, capisci che mentono”: parla la curatrice di Temptation Island Raffaella Mennoia

C'è un lavoro di casting certosino dietro il docu-reality di Canale 5 per evitare di prendere coppie che nella realtà non stanno insieme e che cercano solo visibilità

Nuovo appuntamento con “Temptation Island” in prima serata questa sera su Canale 5. Il docu-reality vede protagoniste ancora sei coppie: Alessia e Lino, Vittoria e Alex, Jenny e Tony, Gaia e Luca, Siria e Matteo e Martina e Raul. Quale coppia arriverà ad un punto cruciale del proprio percorso? Ma cosa si cela dietro il programma di successo dell’estate Mediaset?

Lo spiega Raffaella Mennoia, che cura lo show, a La Repubblica: “Siamo stati tutti vittime e carnefici. È un programma confezionato con cura, il montaggio è fatto bene, le musiche sono belle“. Naturalmente molto fa il lavoro di casting delle coppie che si propongono in massa per partecipare al programma: “Ne vedo tante, 150, 160, quelle che incontro sono già state scremate dagli autori. Entrano nella stanza dove faccio il casting e parlo singolarmente con lui e con lei. Se mi appassiono a quello che mi raccontano nel primo quarto d’ora, è andata”. Bisogna però raddrizzare le antenne per identificare le storie vere: “Alcune coppie sono fake e mentono, l’istinto ti salva, c’è poco da fare. Se una persona è empatica, capisce. Separandoli, per quanto possano essere furbi, capisci che non sono una coppia”.

E ancora: “In un programma come Temptation, il 90% dei concorrenti è ossessionato dalla gelosia. Siamo attenti a non rappresentare gelosie patologiche. Raul è molto giovane, ha 23 anni, è innamorato folle, cresce in un quartiere non facile, in una famiglia di lavoratori. È un bravo ragazzo. Da quello che si è visto può dare l’idea di essere Otello. Divide ma siamo alla terza puntata, ce ne sono altre tre. Le cose cambiano”.