Nel cartello si legge “Riserva naturale speciale Lago di Pergusa” ma di quel bacino ormai non c’è più nemmeno l’ombra. Quello che era anche un importante crocevia per le migrazioni degli uccelli provenienti dall’Africa oggi è completamente a secco. Del lago naturale in provincia di Enna, in Sicilia, ormai non è rimasta che una pozza d’acqua stagnante. Per il resto, il terreno secco è spaccato dal sole e dalla mancanza di pioggia.

Prima di essere prosciugato dalla tremenda siccità che sta attanagliando la regione, era un bacino naturale a una decina di chilometri dalla città ed era una tappa importante nelle migrazioni degli uccelli tra l’Africa e l’Europa.

“Oggi è un deserto anche dal punto di vista della vita”, dice Giuseppe Amato, responsabile risorse idriche Legambiente Sicilia. “Il cambiamento climatico non è da venire ma lo abbiamo oggi – conclude – In questa situazione la vittima più grande è la biodiversità”.
Articolo Precedente

La transizione verde può attendere. Anche British Petroleum rivede al rialzo le stime sui consumi di gas e petrolio

next
Articolo Successivo

È boom degli ecoreati: +15%, domina il ciclo illegale del cemento. Legambiente: “Col Salva Casa di Salvini rischio nuovi abusi” | Il report

next