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Morgan non fa dietrofront e attacca: “Bestie violente e boia stiano dalla parte di starfuckers e mafiosi. Persone civili, non violenti, stiano con me”

Il cantautore rompe il silenzio alle due di notte su Instagram, ma blocca i commenti

Bandito dalla Rai, dalla (ormai ex) casa discografica Warner Music Italia e dal prossimo Festival Porto Rubino. Nel giro di ventiquattrore la carriera di Morgan ha subito uno stop brusco. Non a caso. Il cantautore è attualmente sotto processo a Lecco per presunti atti persecutori nei confronti della cantautrice Angelica Schiatti, attuale compagna del cantautore Calcutta che le è stato al fianco in ogni momento. Selvaggia Lucarelli ha pubblicato alcuni messaggi violentissimi di Morgan verso l’ex fidanzata e soprattutto ha fatto un ritratto del suo modus operandi violento di stalking e diffamazione. Per la vittima una ondata di solidarietà da amici e colleghi.

Si attendevano le sue parole. Puntualmente sono arrivate nella notte, il momento della giornata che il cantante preferisce per esprimere il suoi pensieri. Alle due di notte dunque arriva un post su Instagram con i commenti, ovviamente chiusi per evitare gli insulti: “Bestie violente e misantropi untori e boia stiano dalla parte di starfuckers e mafiosi. Esseri umani, persone civili, non violenti, persone dotate di anima, stiano con me. Nessuna guerra ai mostri però, mi raccomando. I mostri hanno un dispositivo di autopunizione, quindi non dovremo fare nulla”.

E soprattutto: “Oggi piacciono i mostri se il mostro fossi io vi piacerei. Io non vi piaccio perché gli angeli non piacciono ai mostri. Gli angeli stiano con me, la poesia, la musica, la gentilezza, la parola, la comprensione, la pazienza, l’impegno, la lealtà, la meraviglia. I mostri stiano con loro, la bramosia la distruzione l’odio la vendetta la mutilazione la menzogna il tradimento il ricatto. A voi la scelta”. Insomma nessun passo indietro e una dichiarazione di innocenza.