La Colombia vince e l’Uruguay perde la testa. La semifinale di Copa America fa parlare di sé per quanto accaduto sugli spalti, rispetto a quello che si è visto in campo. La Colombia vince 1-0 grazie alla rete di Jefferson Lerma e conquista la finale – in programma domenica 14 luglio presso l’Hard Rock Stadium di Miami – ma al termine della gara si sono verificati attimi di pura follia. Rissa e violenti scontri hanno caratterizzato in negativo il post-partita: coinvolti i giocatori dell’Uruguay tra cui l’attaccante del Liverpool Darwin Nunez che non ha esitato a raggiungere gli spalti per finire nel parapiglia, cercando di colpire i tifosi colombiani anche con una sedia.

La Conmebol (confederazione sudamericana), al termine della gara, ha condannato gli episodi sui propri canali ufficiali con la seguente nota: “La Conmebol condanna fermamente qualsiasi atto di violenza che colpisca il calcio. Il nostro lavoro nasce dalla convinzione che il calcio ci connette e ci unisce attraverso i suoi valori positivi. Non c’è posto per l’intolleranza e la violenza dentro o fuori dal campo. Invitiamo tutti, nei prossimi giorni, a indirizzare tutta la loro passione verso il sostegno della propria squadra e una festa indimenticabile”.

Nunez sugli spalti: arrestati diversi tifosi colombiani
Gli spalti del Bank of America Stadium si trasformano per qualche istante in un vero e proprio ring da combattimento. I primi malumori si sono verificati in campo, al termine della gara, per poi estendersi nelle tribune dietro le panchine
. Sono ancora da chiarire i motivi che hanno causato gli scontri e che hanno spinto i giocatori uruguaiani a buttarsi negli spalti: su tutti Darwin Nunez, il più nervoso tra i suoi compagni (e che secondo le immagini avrebbe quasi colpito un tifoso colombiano con un pugno e addirittura con una sedia). Secondo l’emittente DirecTV, la rissa ha portato all’arresto di diversi tifosi colombiani.

“I poliziotti sono arrivati mezz’ora dopo”
“È un disastro. La nostra famiglia era in pericolo. Siamo dovuti andare sugli spalti per allontanare i nostri cari, con alcuni bambini piccoli“, ha dichiarato José Gimenez al termine della partita. Il difensore dell’Uruguay ha denunciato pubblicamente gli attimi di follia verificati sugli spalti lamentandosi di alcuni tifosi che si sono tuffati a valanga sui propri familiari. “Non c’era un solo poliziotto, sono arrivati mezz’ora dopo. Spero che chi organizza tutto questo sia un po’ più attento alle famiglie. Questo succede a ogni partita. Le nostre famiglie stanno soffrendo a causa di alcune persone che non sanno fare altro che bere“.

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