“Quattro operatori umanitari internazionali sono stati uccisi in un raid israeliano a Mawasi nel sud della Striscia”. È quanto riporta il quotidiano israeliano Haaretz citando fonti palestinesi. Secondo queste fonti il raid è stato effettuato su “un magazzino contenente aiuti umanitari”. L’esercito israeliano non ha ancora commentato la notizia. Che viene riportata anche dalla tv satellitare al-Jazeera. L’attacco, secondo quanto riportato, sarebbe stato effettuato su un magazzino contenente aiuti umanitari.
Intanto l’esercito israeliano informa che all’interno del quartier generale dell’Unrwa a Gaza City, l’Idf ha “trovato droni, un compound di combattimento di Hamas e una sala di guerra“. L’operazione era stara avviata a inizio settimana nel luogo, usato in precedenza dall’organizzazione dell’Onu, dopo che l’intelligence aveva indicato che “terroristi e infrastrutture di Hamas e della Jihad islamica erano incorporati all’interno del quartier generale dell’organizzazione dell’Onu”.
Dopo aver ricordato che prima di dare inizio alle azioni è stato aperto un corridoio per consentire ai civili di evacuare dall’area, il portavoce militare ha spiegato che le forze speciali Maglan ed Egoz hanno fatto “irruzione nel complesso e hanno arrestato i terroristi che cercavano di fuggire dall’area. Ci sono stati combattimenti ravvicinati con cellule terroristiche che si erano fortificate all’interno del complesso dell’UNRWA e hanno individuato parti per l’assemblaggio di un UAV, sale di guerra utilizzate per operazioni di sorveglianza e grandi quantità di armi, tra cui droni tattici, razzi, mitragliatrici pistole, mortai, esplosivi e granate”. In precedenza l’Idf aveva scoperto “un tunnel che era una risorsa significativa dell’intelligence militare di Hamas che passava sotto l’edificio che fungeva da quartier generale dell’Unrwa”.
Nadav Shoshani, portavoce dell’Esercito israeliano, su X ha postato una dichiarazione in cui è stata taggata l’UNRWA – l’agenzia Onu per i profughi palestinesi. “L’Unwra è stata creata per proteggere la popolazione di Gaza. Tuttavia, più volte, l’Unwra è rimasta in disparte mentre Hamas li metteva in pericolo, si inseriva nelle infrastrutture civili, come scuole, ospedali e persino luoghi di culto, e li trasformava in recinti terroristici. Migliaia di camion di aiuti umanitari dell’Onu sono pronti per essere prelevati e distribuiti. Mentre l’Unrwa si scrolla di dosso le proprie responsabilità a favore dell’assistenza ad Hamas. Quante volte ancora rimarrà in silenzio mentre Hamas sfrutta le sue infrastrutture create per aiutare i civili?”. Nel post anche un breve video che mostra l’area in cui è avvenuta l’operazione.
Intanto la difesa civile di Hamas ha detto che sono stati estratti “60 corpi dal sobborgo meridionale di Tel al-Hawa” e al Sina dove l’Idf ha operato nei giorni scorsi. Lo ha riferito il il portavoce della difesa civile Mahmud Bassal secondo cui “molti corpi sono ancora sotto le macerie e molti sono i dispersi”. L’Idf ancora non ha dato la sua versione.
@UNRWA , how many more times will your facilities and infrastructure be exploited by terrorists?
Our troops found UAVs, war rooms used for surveillance operations and large quantities of weapons, including tactical drones, rockets, machine guns, mortars, explosives and grenades… pic.twitter.com/bs5SP9rNwl
— Israel Defense Forces (@IDF) July 12, 2024
Foto di archivio