Sessantasei persone sono disperse in Nepal dopo che gli autobus sui quali stavano viaggiando sono stati travolti da una valanga nei pressi di un’autostrada e fatti precipitare in un fiume in piena. È successo attorno alle tre del mattino di venerdì nella zona di Simaltal, a circa 12o chilometri a ovest della capitale Kathmandu. Il primo autobus trasportava 24 persone, mentre il secondo 42. I sopravvissuti sono tre, ora in ospedale: sono riusciti a salvarsi saltando fuori dall’autobus e nuotando fino a riva. In un momento successivo un terzo autobus è stato colpito da un’altra frana, che ha ucciso l’autista.

Le operazioni di recupero sono ostacolate dalla pioggia: diverse strade di collegamento sono state interrotte da frane, il che rende ancora più difficili gli interventi di salvataggio. In un post su X, il primo ministro del Nepal Pushpa Kamal Dahal ha espresso il suo dispiacere e ha assicurato che le autorità si impegneranno per ritrovare i dispersi. Ha aggiunto, inoltre, di essere preoccupato per i recenti avvenimenti legati alla stagione dei monsoni e ai cambiamenti climatici. Giovedì notte, infatti, una valanga aveva bloccato una capanna e ucciso un’intera famiglia nei pressi della città di Pokhara. Erano state colpite e gravemente danneggiate anche altre tre capanne dell’area circostante.

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