Brutta serata per molti automobilisti di Milano e provincia. La grandine, caduta per una decina di minuti venerdì sera, ha danneggiato parecchie delle tante vetture parcheggiate in strada. Secondo una prima rilevazione di Federcarrozzieri, l’associazione che rappresenta le autocarrozzerie italiane, “La grandine su Milano ha provocato ammaccature, bolle da grandine, rottura dei cristalli, fino ad arrivare a veri e propri buchi sulla carrozzeria”. Le riparazioni possono raggiungere cifre considerevoli. “La spesa per la riparazione delle autovetture colpite da grandine variano da un minimo di 900 euro per piccoli interventi e possono arrivare fino a 10mila euro per auto di grandi dimensioni che hanno subito danni importanti alla carrozzeria. Non tutte le auto, poi, sono coperte da apposita polizza assicurativa che, anche se presente, spesso prevede franchigie e scoperti anche consistenti”, spiega il presidente dell’associazione Davide Galli.
Galli ricorda poi che in caso di copertura assicurativa “i tempi delle riparazioni, inoltre, sono sempre più lunghi e possono superare gli 8 mesi: la prassi delle compagnie assicurative di obbligare gli automobilisti a eseguire gli interventi presso le carrozziere da loro indicate crea un effetto “imbuto” che allunga le tempistiche, che invece risultano sensibilmente ridotte presso le autocarrozzerie indipendenti non legate alle imprese assicuratrici”. Un problema che sembra destinato solo a peggiorare. “Il 2023 è stato l’anno record delle auto giunte nelle nostre carrozziere per danni legati alle grandinate, ma il trend è in costante crescita nell’ultimo decennio e prosegue anche nel 2024 – analizza Federcarrozzieri – I dati ufficiali hanno registrato lo scorso anno ben 1.468 grandinate intense sul territorio italiano, con 596 casi di grandine “molto grande” e 67 episodi di chicchi “giganti”.
Più in generale, gli eventi climatici hanno avuto nel 2023 forti impatti impatti sulla redditività dei rami danni che hanno comunque prodotto utili per 2,5 miliardi di euro, in linea con il dato 2022 pari a 2,3 miliardi. Nel corso dell’anno passato, infatti, in Italia si è registrato il massimo storico dei danni assicurati, con oltre 6 miliardi di euro, di cui 5,5 miliardi causati da eventi atmosferici e 800 milioni dalle alluvioni in Emilia-Romagna e in Toscana. È quanto emerge dal report Fisac-Cgil sull’andamento del settore. Si tratta, evidenzia il rapporto, di un volume record di sinistri rispetto a una media negli ultimi anni di 2 miliardi di euro.