“Non parlo della Rai perché voglio evitare un provvedimento disciplinare, dico solo che per la prima volta da 30 anni non vado alla presentazione dei palinsesti”, così Sigfrido Ranucci, autore e presentatore della trasmissione di informazione. A chi gli chiede se questa decisione sia anche legata all’ipotesi di spostamento d’orario (dall’autunno l’inizio dovrebbe essere anticipato) per la trasmissione d’inchiesta su Rai 3, il giornalista ha poi spiegato: “Credo che Report, una risorsa interna, essendo stata premiata come la migliore trasmissione di informazione, quella che incarna di più il servizio pubblico, meriti in assoluto più rispetto”.

Alla fine ha continuato: “L’affetto della gente che ho trovato in questi giorni non ha prezzo, mi ha fatto riconciliare con le scelte che ho fatto in questi anni, di privilegiare il pubblico come unico editore di riferimento, di essere rimasto me stesso, senza padrini politici, senza padrini tra i poteri forti. L’indipendenza è uno stato dell’anima”.

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