Altro numero stellare di Tadej Pogacar al Tour de France, nella 15esima tappa ancora sui Pirenei, la Loudenviell-Plateau de Beille di quasi 200 km. Un’azione che rimarrà nella storia del ciclismo e che potrebbe diventare il simbolo di un’impresa sempre più vicina: la doppietta Giro-Tour. Sembra un appuntamento con il destino: proprio a Plateau de Beille Marco Pantani nell’undicesima tappa del Tour 1998 staccò tutti e cominciò la straordinaria rimonta su Jan Ullrich. Dopo il Pirata, nessuno era più riuscito a portare a casa maglia rosa e maglia gialla nello stesso anno. Salvo sorprese clamoroso, ci riuscirà Pogacar, che a Plateau de Beille ha battuto il record di scalata che apparteneva ancora a Pantani.
Pogacar infatti non ha solo vinto la tappa, ma ha distrutto i suoi rivali. Dopo un lungo duello a ruota di Jonas Vingegaard, ha attaccato, lo ha staccato e gli ha rifilato un distacco di 1’08, dimostrando dopo la vittoria di ieri che la maglia gialla è cosa sua. Remco Evenepoel, ora terzo in classifica generale, chiude anche oggi come sabato al terzo posto e un distacco dallo sloveno di quasi 3 minuti. Nessuno sembra in grado di contrastare lo strapotere di Pogacar, nemmeno il due volte vincitore del Tour: Vingegaard ha messo al lavoro la squadra e ha provato di tutto per mettere in difficoltà il rivale, ha ricevuto in risposta un’azione epica.
Nella generale il capitano del UAE Team Emirates aumenta il divario rispetto a Vingegaard, staccato ora di 3’09”, mentre Evenepoel precipita a 5’19”. La Grande Boucle si fermerà adesso per il secondo e ultimo giorno di riposo: il Tour ripartirà martedì con la frazione pianeggiante di 188 km da Gruissan a Nimes. Ma l’ultima settimana a questo punto potrebbe trasformarsi in una lunga passerella per l’alieno del ciclismo mondiale, Tadej Pogacar. “Ero già contento di avere un minuto e 15 di vantaggio, adesso ho un bel margine, bisogna solo mantenere la concentrazione e rimanere con la stessa mentalità di oggi anche nell’ultima settimana”, ha ammesso lo stesso campione sloveno.
“Non avrei mai immaginato un finale così per come era iniziata questa seconda settimana. Oggi è una giornata caldissima, è stata molto dura, io di solito soffro il caldo ma la squadra ha fatto un ottimo lavoro anche nel tenermi fresco. E’ stata una tappa incredibile“, ha detto la maglia gialla dopo il successo. “E’ stata una bellissima vittoria di tappa – ha aggiunto il capitano dell’UAE Team Emirates – Amo i Pirenei, evidentemente loro amano me. Sono molto soddisfatto”. La Visma-Lease a bike “ha deciso di controllare e fare un ritmo forte per tutta la tappa, non sono mai stato preoccupato, ho cercato semplicemente di mantenermi fresco e di bere, così quando siamo arrivati ai piedi della salita stavo bene”, ha aggiunto Pogacar. “Ero un po’ al limite quando Vingegaard ha provato ad attaccarmi, poi ho capito che anche lui era in difficoltà così ho provato io. Ho visto che non aveva le gambe per andar via e allora ho provato a farlo io da solo, ed ha funzionato”. Eccome se ha funzionato.